Spalletti ha cercato di stupire in un modo esagerato (Condò)

Sul Corsera scrive che molte scelte sono parse distanti da ciò che sarebbe servito per sorprendere il Napoli.

Italia Spalletti, Gabbia

As Roma 10/10/2024 - Nations League / Italia-Belgio / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

Spalletti non è riuscito a stupire il Napoli di Conte, che anzi ha reagito alle sue mosse tattiche con grande sicurezza. Rrahmani ha dichiarato che si trattava di difendere come contro l’Atalanta, ovvero il Napoli era già pronto anche a sistemarsi senza un punto di riferimento offensivo avversario. Ne parla Condò sul Corsera, ponendo l’accento su come Spalletti volesse stupire esageratamente senza in realtà riuscirci per niente.

Spalletti si è dato all’overthinking, ha voluto stupire eccessivamente (Condò)

Si legge così sul Corsera:

“Le due squadre migliori stanno prendendo velocità. Dopo la spettacolare dimostrazione di forza dell’Inter, che ha battuto il Como nell’assoluto del match e nel relativo dei suoi momenti chiave, il Napoli ha fatto fuori la Juve con tanti meriti suoi — la leadership di McTominay, la classe di Neres, la presenza scenica di Hojlund a centro area — e altrettanti demeriti della rivale. Dalla formazione del primo tempo priva di punte alla sostituzione di Yildiz sul più bello, Spalletti è tornato sul luogo del (felice) delitto nel più cerebrale dei modi: overthinking lo definiscono in Inghilterra, per dire di un esagerato tentativo di stupire, e in effetti molte scelte sono parse distanti da ciò che sarebbe servito per sorprendere il Napoli.

Così Conte ha vinto il primo confronto diretto fra i due maestri, il terzo — che è Allegri — porta stasera a Torino la candidatura del Milan a terza punta della lotta scudetto, sempre nella solita logica di una squadra un po’ meno forte, ma anche assai meno impegnata”.

Poi sulla sconfitta della Roma:

“È successo tanto nella fascia nobile della classifica, che si è allungata per il nuovo passaggio a vuoto della Roma. Nove delle sue quattordici partite sono finite 1-0: quattro Gasperini le ha vinte, cinque le ha perse compresa quella di ieri a Cagliari, e così la sosta a quota 27 si è allungata a due turni dopo il k.o. col Napoli. Le gare della Roma sono ossi di seppia, essenziali ed essiccate, contese equilibrate in attesa che uno sbaglio — la bravura sta nel provocarlo — ne decida la direzione”

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