Nonostante la sua retorica, a Infantino interessa poco dell’Africa e della sua Coppa (Guardian)
"Prima dell'ultimo Mondiale, ha dichiarato di sentirsi africano. La verità è che è del tutto indifferente alla Coppa d'Africa che per sopravvivere si gioca a gennaio"

Db Pretoria 13/06/2010 - mondiali Sud Africa 2010 / Serbia-Ghana / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tifosi Ghana
Stando al Guardian, la Coppa d’Africa continua a occupare uno spazio ambiguo nel panorama del calcio globale: un torneo di enorme valore sportivo e simbolico che, soprattutto in Europa, viene ancora troppo spesso letto in funzione degli interessi dei grandi club e dei campionati occidentali. Tra slittamenti continui, pressioni della Fifa, scelte politiche discutibili e un calendario sempre più soffocato, il calcio africano sembra costretto a ritagliarsi margini sempre più stretti per esistere davvero come protagonista.
La Coppa d’Africa (Guardian)
Ne scrive così il quotidiano britannico:
“Per uno che prima dell’ultimo Mondiale ha dichiarato di sentirsi africano, Infantino ha uno strano modo di dimostrarlo. Il presidente suona ancora la vecchia canzone anticoloniale tanto amata da João Havelange per radunare la sua base di sostenitori in Africa, ma sembra altrettanto indifferente alla mancanza di un posto per il torneo continentale quanto lo è stato per la morte di migliaia di lavoratori migranti in Qatar. […] Il disprezzo per l’Africa è palpabile. […] Con solo cinque squadre qualificate per la Coppa del Mondo fino all’ultima espansione, la Nations League rimaneva il modo migliore per generare entrate per gli altri 50 membri della Caf. Se l’Europa si oppone, con così tanti africani che giocano per club europei, deve trovare un altro modo per finanziare il calcio del continente.
Inoltre, il regolamento Fifa obbliga i club a svincolare i giocatori per un solo torneo internazionale all’anno. Nell’anno del Mondiale, i club europei avrebbero avuto il diritto di rifiutare di far partecipare i giocatori alla Nations League. Il compromesso è questa competizione di dicembre/gennaio, che può essere classificata come torneo del 2025 per evitare che i club si rifiutino di svincolare i giocatori, e che cade anche durante la pausa invernale della maggior parte dei campionati europei. […]
La perdita di Mohamed Salah sembra meno significativa per il Liverpool rispetto agli anni precedenti, mentre il suo compagno di squadra egiziano Omar Marmoush ha iniziato due partite di campionato con il Manchester City in questa stagione. La spinta offensiva del Manchester United sarà influenzata dall’arrivo di Amad Diallo e Bryan Mbeumo rispettivamente in Costa d’Avorio e Camerun […] Ma questa non è una storia sulla Premier League. È una storia sul calcio africano e su come, nonostante tutta la retorica di Infantino, sia stato relegato ai margini, su come, mentre l’avidità allunga il calendario, abbia dovuto faticare per ricavarsi un angolino in cui potersi infilare quasi a malincuore nel suo torneo di punta“.











