De Laurentiis: «Al Maradona nei bagni non c’è nemmeno spazio per un antibagno. Non siamo in Africa: siamo a Napoli»
Alla manifestazione motoristica Racing: «Come posso competere con Milan e Inter senza uno stadio da 70 mila posti, senza 120 skybox moderni, Le Sovrintendenze rompono i coglioni»

Db Milano 01/12/2025 - Gran Gala' del Calcio Aic 2025 / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Aurelio De Laurentiis
«Le sovrintendenze non devono rompere i c….» Parole e opera di Aurelio De Laurentiis intervenuto al convegno sullo sport e le infrastrutture nell’ambito di Napoli Racing, manifestazione motoristica che per tre giorni ha reso via Caracciolo un circuito per kart, auto Gran Turismo etc.
A Londra hanno raso al suolo uno stadio e ricostruito
Lo dico senza giri di parole: va ripensato da zero. Non si può ristrutturare mantenendo tutto com’è. Bisogna sedersi con le Sovrintendenze e dire chiaramente che serve un progetto nuovo, funzionale e moderno. Bisogna chiamare i migliori: architetti giapponesi, americani, europei, chiunque possa contribuire a ridisegnare la città in modo spettacolare e utile. Napoli deve rinascere. Manfredi deve guidare un nuovo Rinascimento, non quello del passato ma uno proiettato nel futuro, in dialogo con l’intelligenza artificiale e con la modernità. L’AI è una grande opportunità ma anche un rischio: serve una guida. E poi c’è il tema stadi. A Londra hanno demolito e ricostruito. Qui si discute perfino se abbattere il Maradona. Ci servono parcheggi, servizi, spazi moderni. Come posso competere con Milan e Inter senza uno stadio da 70 mila posti, senza 120 skybox moderni, se nei bagni non c’è nemmeno spazio per un antibagno? Non siamo in Africa: siamo a Napoli, la culla della civiltà mediterranea, un ponte verso il futuro.









