Nizza, dopo la sesta sconfitta consecutiva gli ultras aggrediscono Moffi e l’ex Serie A Boga

Ne parla l'Equipe. Il caos si è scatenato all'esterno del centro sportivo del club, l'ivoriano ha subito colpi alla testa e al torace. Preso di mira anche il ds Maurice

ultras del Nizza

Db Nizza (Francia) 31/07/2021 - amichevole / Nizza-Milan / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: tifosi Nizza

Dopo la sconfitta per 3 a 1 rimediata contro il Lorient due giorni fa circa 400 tifosi del Nizza hanno accolto i giocatori al ritorno al centro d’allenamento e non per rivolgere pacate critiche costruttive. Ne parla L’Equipe.

Caos Nizza, gli ultras si scagliano contro i giocatori: i dettagli

Ecco cosa si legge sull’Equipe

“È stato un qualcosa oltre ogni limite accettabile. I giocatori del Nizza sono rientrati confusi da Lorient dopo una nuova sconfitta (1-3), la sesta consecutiva per una squadra in piena crisi, ma sicuramente non si aspettavano di essere contestati così duramente dai propri tifosi al loro ritorno, domenica sera, sulla Costa Azzurra.”

“Un vero e proprio comitato d’accoglienza li attendeva all’ingresso del centro d’allenamento: circa 400 tifosi infuriati con un messaggio chiaro: non avrebbero tollerato che i giocatori non rispettassero i colori del club durante questa fase di crisi, che ha visto la squadra scendere dalla lotta per un posto in Champions League fino al 10° posto in Ligue 1, e ora puntare inaspettatamente alla salvezza, obiettivo annunciato da Franck Haise (tecnico del Nizza) allo stadio del Moustoir (l’impianto del Lorient).”

I fatti

“Intorno alle 23, il pullman con la squadra arriva in boulevard Jean-Luciano, davanti al centro: lì, nei pochi metri che separano il veicolo dal cancello, i tifosi erano ammassati in attesa. Nel fumo rosso scaturito dai fumogeni, partono insulti e cori ostili che invitano i giocatori a cambiare mentalità.”

“All’apertura della porta del pullman, uno dei leader del gruppo Populaire Sud entra nelveicolo, seguito da un compagno, creando la prima scena di tensione. Volano nomignoli e insulti, al punto che un giocatore invita un tifoso a confrontarsi faccia a faccia, prima che altri compagni lo facciano desistere. Alcuni giocatori esitano a scendere, intimoriti dal clima e da quanto li attende all’esterno. Un capo ultras li rassicura, spiegando che vogliono solo parlare.”

Appena sceso, Haise viene accolto tra applausi. Alcuni tifosi ripetono in coro “vi sosteniamo”. L’allenatore ascolta e risponde alle domande dei fan. Fabrice Bocquet non è presente, essendo rimasto all’aeroporto. Le auto dei giocatori sono nel parcheggio interno e alcuni temono possibili danneggiamenti.

Melvin Bard, capitano, e Sofiane Diop dialogano con i tifosi sul parcheggio. In precedenza, al Moustoir, l’internazionale marocchino aveva già parlato a nome del gruppo: «Vi giuro, stiamo dando il massimo. Sappiamo di essere in difficoltà e comprendiamo il vostro viaggio per sostenerci». 

L’aggressione

Il resto della squadra scende lentamente. Alcuni giocatori sono strattonati, altri devono gesticolare per liberarsi. Alcuni subiscono sputi, come era già accaduto a Salis Abdul Samed dopo la sconfitta con l’Om (1-5).

Jeremie Boga e Terem Moffi sono i più presi di mira. Boga, accusato di scarso impegno e criticato per aver regalato biglietti a tifosi del Marsiglia, subisce colpi alla testa, al torace e in zone intime. Lo stesso accade a Moffi, filmato mentre ride con l’ex presidente Loïc Féry. Diouf interviene per aiutarli. Anche Florian Maurice, direttore sportivo, viene preso di mira per il mercato estivo. Alla fine, tutta la squadra trova riparo. Alcuni giocatori appaiono traumatizzati, chiedendo perché nessuno li abbia contattati per sincerarsi delle loro condizioni. Dopo circa un’ora, i tifosi si disperdono e i giocatori tornano a casa. «Il gruppo è scosso», riferisce un membro del club. La squadra avrà due giorni per riprendersi.

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