Laura Harvey l’allenatrice di Seattle che segue i consigli tattici di ChatGpt: “Così sono passata alla difesa a cinque”
Ha ammesso di non conoscere nemmeno il modulo a cinque difensori. Il Telegraph: “A questo punto che senso hanno gli allenatori? In tanti oggi allenano così?”

Un’allenatrice della massima lega femminile americana ha ammesso di aver usato ChatGpt per impostare la tattica della propria squadra.
Si tratta di Laura Harvey, tecnico del Seattle Reign, che ha raccontato di aver rivolto al chatbot diverse domande su strategia e moduli di gioco, mettendo poi in pratica alcuni dei suoi consigli.
«Un giorno, durante la pausa stagionale, scrivevo cose su ChatGpt come: “qual è l’identità del Seattle Reign?” E lui sputava fuori la risposta», ha raccontato Harvey al podcast Soccerish. «E io mi chiedevo: ma sarà davvero così?»
ChatGpt fa le tattiche al posto dell’allenatrice
Ha scritto: «Che formazione dovresti usare per battere le squadre della Nwsl?» e ChatGpt ha elencato tutte le squadre della lega e le formazioni da utilizzare contro ciascuna. Per due squadre ha risposto: «Dovresti giocare con una difesa a cinque».
Il Telegraph aggiunge:
“Così l’ha fatto. Il Seattle Reign ha effettivamente giocato con una difesa a cinque contro l’Orlando Pride ad aprile, perdendo però 1-0. In altre partite della stagione la squadra ha riproposto lo stesso modulo.
Il club, che l’anno scorso aveva chiuso al penultimo posto, ha vissuto un netto miglioramento: ha terminato la stagione regolare al quarto posto, conquistando l’accesso ai playoff. Non è chiaro in quali partite esatte Harvey abbia applicato le tattiche ispirate da ChatGpt”.
Se l’Ia può elaborare tattiche e formazioni, allora che senso ha la figura dell’allenatore?
Il Telegraph ha poi dedicato un articolo per commentare la vicenda, sottolineando i rischi e le implicazioni dell’uso dell’intelligenza artificiale nelle decisioni tattiche nel calcio:
“Le dichiarazioni di Laura Harvey, a prima vista, non sembrano così fuori dal comune. Ma, analizzandole meglio, il suo utilizzo dell’intelligenza artificiale per elaborare tattiche desta non poche preoccupazioni.
Si è molto discusso di come l’intelligenza artificiale possa rivoluzionare il calcio. Se fosse parte di una strategia più ampia del club, avrebbe forse un senso maggiore. Tuttavia, le parole di Harvey suonano come se avesse semplicemente chiesto a ChatGpt di fare i compiti al posto suo.
Una cosa è usare l’intelligenza artificiale in questo modo, un’altra è ammetterlo pubblicamente. Se l’Ia può elaborare tattiche e formazioni, allora che senso ha la figura dell’allenatore?
Ancora più sconcertante delle sue parole è il suo stupore riguardo al modulo con cinque difensori. Le sue dichiarazioni lasciano intendere che poche squadre femminili adottino questo modulo, ma in realtà è piuttosto comune.
«Non avevo mai approfondito davvero come potesse essere utilizzato nel calcio femminile», ha detto Harvey. «L’avevo visto solo da lontano, guardando partite maschili. Se ne parlava sempre come di un modo per chiudere le gare: vai in vantaggio, passi alla difesa a cinque e impedisci agli avversari di segnare. Era così che l’avevo sempre inteso».”
Le parole di Harvey sollevano un interrogativo più ampio: quanti altri allenatori stanno usando l’intelligenza artificiale in questo modo?
E, dopo questa vicenda, forse ci penseranno due volte prima di ammetterlo pubblicamente.











