Tragedia Matilde Lorenzi, due indagati per omicidio colposo: nel mirino le condizioni del tracciato (La Stampa)
Gli indagati sono Lukas Tumler, responsabile della sicurezza sulle piste da sci del comprensorio Alpin Arena Senales, e Angelo Weiss ex Valanga Azzurra

Prosegue l’inchiesta sulla morte della giovane sciatrice Matilde Lorenzi, scomparsa a soli 19 anni durante un allenamento sul ghiacciaio della Val Senales. La Procura di Bolzano punta l’attenzione sulle condizioni del tracciato e sulle misure di sicurezza adottate: sotto indagine l’allenatore e il responsabile della pista, con l’ipotesi di omicidio colposo. Al centro delle verifiche, la presenza di cumuli di neve ghiacciata che – secondo la famiglia – non sarebbero dovuti esserci ai bordi della discesa.
Caso Matilde Lorenzi, ci sono due indagati: i dettagli
Ecco cosa riporta La Stampa:
“La giovane promessa dello sci italiano Matilde Lorenzi è morta in seguito alla prima caduta sul tracciato della pista di slalom gigante denominata “Grawand G12”, sulla quale si stava allenando. Oppure a provocare il decesso è stato l’impatto dell’atleta contro un cumulo di neve ghiacciata proprio a bordo pista? È ancora. La discesa sul ghiacciaio della Val Senales era stata “disegnata” correttamente e in sicurezza dagli addetti?”
“L’avvocato dei Lorenzi presenzierà alle indagini preliminari di un incidente probatorio – ora in corso – per cristallizzare come prova l’esito delle due perizie, delegate a degli esperti, sulle cause della morte e sul fronte misure di sicurezza.”
“Nel frattempo è stato acquisito l’intero fascicolo della Procura federale Fisi, “concluso con provvedimento di archiviazione per l’assenza di condotte antisportive da parte di soggetti tesserati Fisi in occasione del tragico evento”, si legge nella nota diramata dalla procura di Bolzano. Per chi non lo ricordasse, il fascicolo, all’epoca della tragedia, era stato aperto «per atti non costituenti reato» e archiviato rapidamente, nel giro di un mese.”
Gli indagati
“Gli indagati sono Lukas Tumler, 46enne bolzanino nella qualità di responsabile della sicurezza sulle piste da sci e degli impianti di risalita del comprensorio Alpin Arena Senales, e Angelo Weiss, 56 anni, ex della Valanga Azzurra e maestro di sci con alle spalle partecipazioni olimpiche”.
“In quel periodo Weiss era l’allenatore addetto alla preparazione della pista di allenamento di slalom gigante lungo la quale si esercitava la sciatrice. Per loro il reato ipotizzato è omicidio colposo: un atto dovuto per permettere agli indagati di partecipare con i propri consulenti – che hanno già nominato – alle indagini.”
“Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i due – probabilmente con responsabilità diverse – avrebbero omesso di preparare il tracciato e la pista in maniera adeguata e sicura, senza predisporre le necessarie misure di sicurezza per scongiurare incidenti.”
“Non solo: non avrebbero rimosso o fatto togliere il cordolo di neve ghiacciata a bordo della discesa e i blocchi di ghiaccio che si erano formati, né avrebbero sistemato le reti di contenimento “ad alta resistenza” ai margini della Grawand G1, un tracciato considerato troppo ai bordi del comprensorio.”











