Una poltrona per due al Forest: Sean Dyche oppure Roberto Mancini (Bbc)
Con i suoi 39 giorni in carica, Postecoglou ha battuto il record negativo di permanenza in panchina di Les Reed (40 giorni al Charlton nel 2006)

Enschede (Olanda) 18/06/2023 - Nations League / Olanda-Italia / foto Image Sport nella foto: Roberto Mancini
Una poltrona per due: nella terra di Sherwood e di Robin Hood il Nottingham Forest ragiona sul dopo Ange Postecoglou, esonerato appena 17 minuti dopo la sconfitta per 3-0 contro il Chelsea al City Ground, sabato pomeriggio. L’esonero dell’australiano, arrivato 39 giorni dopo la sua nomina il 9 settembre, rappresenta la più breve gestione tecnica permanente nella storia della Premier League. Secondo quanto riportato dalla Bbc, il Forest avrebbe già preso contatti con Sean Dyche, ex allenatore dell’Everton, per sostituirlo, mentre Roberto Mancini — recentemente commissario tecnico dell’Arabia Saudita — sarebbe un’altra ipotesi.
La gestione Postecoglou
“Il tecnico greco lascia dopo otto partite senza vittorie: due pareggi e sei sconfitte in tutte le competizioni. In Premier, ha raccolto solo un punto in cinque giornate, lasciando la squadra al 17° posto, a un punto dalla zona retrocessione, poi scivolata al terzultimo dopo i risultati serali. Il proprietario del club, Evangelos Marinakis, era presente allo stadio per assistere alla sconfitta con il Chelsea ma è stato visto lasciare il suo posto al 67’, prima della fine. Non è stato lui a comunicare la decisione all’allenatore: il messaggio è arrivato da un dirigente del club, mentre Postecoglou ha salutato i giocatori scusandosi per non essere riuscito a raggiungere gli obiettivi prefissati. Con i suoi 39 giorni in carica, Postecoglou ha battuto il record di Les Reed (40 giorni al Charlton nel 2006) come più breve permanenza per un allenatore con incarico permanente in Premier League. Ora il possibile arrivo di Mancini”.
Il dopo-Postecoglou e il possibile arrivo di Mancini
“L’esonero apre la ricerca del terzo allenatore stagionale per il Forest, che aveva già cacciato Nuno Espírito Santo dopo appena tre partite di campionato. Oltre a Dyche e Mancini, Marco Silva, attuale tecnico del Fulham, piace molto alla dirigenza, anche se la sua clausola rescissoria è considerata “significativa”. Dyche e Mancini, invece, sono liberi e non richiederebbero indennizzi”.
Reazioni e analisi: «Nello spogliatoio era un caos»
“Secondo il difensore Ryan Yates, «tutti devono prendersi le proprie responsabilità. Sarebbe ingiusto incolpare solo qualcuno. Dobbiamo guardarci allo specchio e ricominciare». Il giornalista della BBC Lee Blakeman, presente nel tunnel dello stadio, ha raccontato: «In 15 anni di lavoro non avevo mai visto nulla di simile. Sono sceso in zona mista e mi è stato detto che era stato esonerato. C’era caos: telefoni, dirigenti, giocatori chiamati a riunione. Tutti avevano un’aria cupa.» Per Alan Shearer, ex capitano dell’Inghilterra, anche il proprietario greco ha colpe: «I risultati non sono stati abbastanza buoni, e questo è su Ange. Ma il presidente deve assumersi parte della responsabilità: è lui che lo ha scelto. Come si può passare da un tecnico come Nuno, pragmatico, a uno come Postecoglou che vuole un gioco completamente diverso?». Micah Richards, ex difensore del Manchester City, ha aggiunto: «Era inevitabile, ma non giusto. Otto partite non bastano. Il Forest è passato da un tecnico di ripartenza a uno che chiede gioco e ampiezza: non poteva funzionare subito. È un buon allenatore, ma serviva tempo»”.