Juric: «Sono umorale, le mie reazioni non sono mai scontate. Qui mi hanno accolto molto bene, non era scontato»
In conferenza: «In Champions premiati perché in attacco abbiamo molte soluzioni. Non mi era mai capitata un'emergenza simile, stiamo valutando la difesa a quattro»

Dc Roma 22/09/2024 - campionato di calcio Serie A / Roma-Udinese / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Ivan Juric
Ivan Juric ha fatto il punto della situazione in casa Lazio rilasciando una lunga intervista ai canali ufficiali della Dea. Tra gli altri argomenti trattati, il tecnico croato si è soffermato sulle condizioni fisiche della rosa e l’emergenza infortuni.
Le parole di Juric
Sull’emergenza difensiva e sulle condizioni della rosa:
«Hien lo valuteremo oggi per capire come sta e se può rientrare, in ogni caso troveremo delle soluzioni in difesa. Non mi era mai capitata un’emergenza simile. C’è sempre grande attenzione su come mai succedano certi infortuni: a volte è davvero il caso, altre volte dipende dal troppo o troppo poco lavoro, oppure dal numero di partite. In questo momento è così, i miei piani sulla gestione del turnover e degli impegni sono stati completamente stravolti con Zalewski e Scalvini che si sono fatti male, e lo stesso è successo con Kossounou e Bellanova, che avrebbero dovuto giocare più partite per coprire proprio i buchi lasciati da Zalewski e Scalvini».
Sta valutando la difesa a quattro?
«La difesa a quattro è un’opzione che stiamo valutando. Vediamo come andrà la giornata di oggi e poi decideremo».
Juric ha voluto esprimere gratitudine per l’accoglienza ricevuta:
«Tutti mi hanno accolto molto bene qui, non era scontato. C’è un senso di gratitudine da parte mia verso questo ambiente. Vedere la partita contro il Brugge, così intensa e giusta, con tutti quei gol e tutta quella gioia è stato davvero bello, soprattutto in casa e in Champions League».
Cosa ne pensa del Como?
«Il Como ha idee molto chiare su come giocare, ha la possibilità di prendere giocatori funzionali alle proprie idee e sta facendo bene. È difficile da affrontare per tutti, sarà una partita complicata. Loro hanno avuto modo di prepararla bene, ma noi possiamo rispondere alla grande.
Siamo contenti delle risposte dei giocatori che stavano giocando bene e di come hanno fatto. Per adesso va bene, poi sarebbe fantastico chiudere questo ciclo positivo con una grande prestazione».
Su Ederson e Lookman:
«Ederson e Lookman hanno fatto quello che mi immaginavo. Adesso penso che con le partite e il tempo cresceranno ancora, possono giocare sia dall’inizio che a partita in corso».
Su De Roon:
«Come centrocampisti abbiamo numero e sappiamo l’importanza della gestione tattica della partita. Marten percepisce tutto quello che succede in campo, ma abbiamo ottimi giocatori per rimpiazzarlo in mezzo al campo».
Particolare attenzione ha riservato al giovane Bernasconi:
«Ha cominciato a fare il ritiro con noi e in allenamento ci siamo accorti che ha prospettiva. Tante cose positive: gioca bene, è veloce, ripete gli sforzi con alta intensità e mi è piaciuto. Deve ancora tanto migliorare perché tra la Serie C e la Champions League o la Serie A c’è una bella differenza, deve crescere».
Juric su Obric:
«Avrà bisogno di più tempo. Può entrare ed è un ragazzo bravo, ma ci vuole ancora lavoro. Quando decidi di mandarlo in campo deve diventare un giocatore importante, non solo per farlo vedere. Ci vuole ancora pazienza».
Sulemana si sta ritagliando spazio nella squadra?
«È in crescita come tanti ragazzi. È partito bene e sta migliorando, entra sempre bene di spirito. Ha tecnica e qualità, dipende da lui. Quando crescerà, per me può fare un buon numero di gol».
Tornando sulla vittoria in Champions, Juric ha analizzato:
«Nel secondo tempo dopo il gol siamo stati bravi a non fare cose strane, ma a restare concentrati e fare ciò che avevamo preparato. Siamo stati premiati perché in attacco abbiamo soluzioni e possiamo ribaltare le partite».
Sul gol di Pasalic:
«È stata un’invenzione, non era preparato. Musah sul primo palo, si è vista tanta voglia di fare gol con tre o quattro giocatori dietro sul posto giusto. Hanno messo un’intensità mentale incredibile nell’andare a cercare il gol».
Nonostante le tante assenze, il tecnico si dice ottimista:
«Penso che se Hien recupera abbiamo abbastanza giocatori come cambi. Magari adattando qualcuno, ma secondo me riusciamo a gestirla bene domani, anche senza dover portare nessuno dall’Under 23 o dalla Primavera».
Sul suo approccio alla situazione:
«Sono più umorale, le mie reazioni non sono mai scontate. Nelle stesse situazioni posso reagire in modi diversi. In questo momento è così e va bene così, con tutte queste assenze. Magari tra sei mesi sarà completamente diverso».