Baroni: «Io a rischio? In Italia non esisterà mai un Klopp che in 24 anni cambia solo due squadre»
In conferenza: «Quest'anno sono cambiati il 60% dei tecnici rispetto all'anno prima. Cairo è il nostro primo punto di riferimento, stiamo uscendo tutti insieme dalle difficoltà».

Dc Roma 28/11/2024 - Europa League / Lazio-Ludogorets / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Marco Baroni
Il tecnico del Torino Marco Baroni, alla vigilia del match contro la Lazio, ha parlato in conferenza della crisi che sta affrontando la sua squadra (4 punti in 5 partite, peggior attacco e peggior difesa del campionato) e della vicinanza del presidente Urbano Cairo.
Baroni: «Cairo è il nostro primo punto di riferimento, stiamo affrontando un percorso tutti insieme»
Che giorni sono stati? Ieri è venuto il presidente Cairo al Filadelfia…
«Abbiamo lavorato duro, siamo dispiaciuti per il risultato avvenuto dopo una buona prestazione di squadra. Abbiamo preso due gol su palle inattive, così come il calcio di rigore arrivato da punizione. Dobbiamo fare di più, ci abbiamo lavorato. Cairo è il primo punto di riferimento: lo ringrazio per la vicinanza».
Sente la fiducia del presidente?
«Sapevamo del calendario difficile, abbiamo trovato sei delle prime sette in classifica. Queste difficoltà vogliamo superarle e costruire, è in queste gare che dobbiamo trovare forza e solidità».
Le danno fastidio le voci di panchina traballante?
«L’anno scorso sono cambiati il 90% degli allenatori rispetto all’anno prima, quest’anno il 60%. Un riferimento come Klopp in 24 anni ha cambiato solo due squadre, questo non potrebbe avvenire in Italia perché c’è un sistema diverso. Sono concentrato sul lavoro e sul Toro».
I giocatori hanno compreso il momento difficile?
«Sì. Ho visto questi occhi nella gara di Parma, anche se non è bastato. Abbiamo vissuto una settimana corta, lavorando con la convinzione di uscire da questa situazione complicata: possiamo farlo tutti insieme.»
Si aspettava un inizio così difficile? Non solo nei risultati, proprio nel percorso…
«Nel nostro percorso, un giocatore come Asllani ha giocato 4 gare di fila ed era tre anni che non le faceva. Aggiungiamo anche Simeone, Ngonge, Zapata quando starà meglio… Oltre alla difficoltà delle gare, stiamo affrontando tutti un percorso. Vedo potenzialità di crescita individuali e di squadra».