Lo United è una squadra di giocatori carini. Dov’è la cattiveria che aveva lo United di Ferguson? (Times)

Tanti i duelli persi, poca aggressività, poca passione. Giocatori come Sesko, Dalot e persino Mbeumo vengono spostati troppo facilmente

Ferguson manager

Imago Manchester (Inghilterra) 22/04/2013 - Premier League / Manchester Utd-Aston Villa / foto Imago/Image Sport nella foto: Alex Ferguson ONLY ITALY

Ingoraggiare lo United nonostante l’ennesima prestazione deludente. È un atteggiamento tipico dei tifosi dello United, che continuano a seguire l’invito di Sir Alex Ferguson — pronunciato dopo la sua ultima partita casalinga in panchina — di sostenere sempre la squadra. Ma alcuni hanno ormai perso la pazienza. Dopo la sconfitta per 3-1 contro il Brentford, hanno espresso il loro dolore con gesti offensivi verso i giocatori, fermi a una trentina di metri di distanza. Altri, invece, si sono indicati il petto prima di alzare le spalle: «Dov’è la grinta?» sembravano chiedere. «Dov’è la passione?» Ne scrive il Times.

Mancanza di aggressività

Ruben Amorim ha parlato di sfortuna come una delle cause delle difficoltà stagionali dello United — e in effetti qui un episodio c’è stato, con Nathan Collins non espulso per il fallo su Bryan Mbeumo — ma resta una prestazione scadente, che prolunga a 16 mesi l’attesa dei Red Devils per due vittorie consecutive in Premier League nella stessa stagione. Ci viene ripetuto che Amorim gode del sostegno di Ineos perché le statistiche mostrano progressi in aree chiave, come i tiri in porta o le occasioni create. Ci sono però altri numeri che dovrebbero preoccupare la dirigenza. Da quando Amorim ha preso in mano la squadra, nel novembre 2024, nessun club ha subito il primo gol più volte in Premier League dello United (21 partite su 33). In sei di queste, la rete iniziale è arrivata nei primi dieci minuti.

Eppure, venerdì, Amorim aveva raccontato di un clima frizzante a Carrington, con la squadra desiderosa di dare seguito al successo della settimana precedente sul Chelsea. Anche nel riscaldamento i segnali erano positivi: Sesko ha messo a segno un gran tiro all’incrocio, mentre Fernandes si divertiva con tocchi sopra la testa di Luke Shaw nello spazio ridotto di un box 12×12. Si presume che, con la sua personalità carismatica, Amorim sappia caricare i suoi anche nello spogliatoio. Allora, cosa succede per farli sciogliere in campo? Una conclusione semplice è che alcuni giocatori dello United non siano abbastanza aggressivi. Zero cattiveria, duelli persi ovunque. Sesko ha sfruttato un errore di Caoimhin Kelleher per accorciare le distanze, ma domenica mattina poteva quasi aspettarsi di trovare Collins nel suo letto, tanto stretta è stata la marcatura del capitano del Brentford.

United troppo gentile

Quando Matheus Cunha ha provato a ripartire sul 2-1, Kevin Schade non ha esitato a stenderlo, prendendosi un giallo. Giocatori come Sesko, Dalot e persino Mbeumo sono stati troppo facilmente spostati dal pallone. Gli uomini dello United non sono abbastanza smaliziati, o forse mancano di aggressività. Forse sono semplicemente troppo “carini”. Che abbiano avuto un’intera settimana per preparare la sfida a un Brentford di cui conoscevano bene il piano gara, e siano comunque stati sorpresi, non potrà che preoccupare i vertici del club, che vorranno una reazione nell’ultima partita prima della sosta, sabato pomeriggio in casa contro il Sunderland.

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