Argentina impazzita per Monzon che torna sul ring, ma è il nipote Agustin
Affronterà a dicembre Franco, nipote di Ringo Bonavena altro mito della boxe argentina (sfidò Alì e Frazier). Monzon non ha mai conosciuto il nonno (La Capital)

Photo taken on September 23, 1973 shows French actor Alain Delon (R) listening to a press conference accompanied by Brazilian Boxer Carlos Monzon. (Photo by AFP)
I nipoti di due leggende del pugilato dell’Argentina, figure che hanno lasciato un segno indelebile nella storia di questo sport, si sfideranno sul ring in un incontro dal sapore speciale. Agustín, nipote del leggendario Carlos Monzón, e Franco, nipote di Ringo Bonavena, si affronteranno per difendere l’onore e il nome delle loro famiglie. La sfida si inserisce nella terza edizione di Párense de Manos, l’evento di boxe organizzato dal programma radiofonico “Paren la mano”, in programma il 20 dicembre allo stadio Tomás Adolfo Ducó di Huracán, un luogo simbolico poiché la palestra del Globo porta proprio il nome di Ringo. Come nelle edizioni precedenti, l’evento unirà sport, musica e intrattenimento, con la partecipazione di personalità del web, atleti e artisti.
Ne scrive il quotidiano argentino La Capital
I nonni celebri
Carlos Monzón (1937-1995) è stato uno dei più grandi pugili argentini e campione del mondo dei pesi medi dal 1970 al 1977. Nato a Santa Fe, ha difeso con successo il titolo per 14 volte, imponendosi con il suo stile potente e resistente. Considerato un’icona dello sport, è ricordato per le vittorie contro avversari di livello internazionale come Nino Benvenuti e José Napoles. La sua vita fuori dal ring fu segnata da eccessi e scandali, culminati con la condanna per l’omicidio della compagna Alicia Muñiz. Morì nel 1995 in un incidente stradale, durante un permesso dal carcere.
Oscar “Ringo” Bonavena (1942-1976) è stato uno dei pugili argentini più popolari e carismatici. Nato a Buenos Aires, conquistò il pubblico con il suo stile aggressivo e la personalità estroversa, arrivando a sfidare campioni come Muhammad Ali e Joe Frazier. Nel corso della carriera ottenne 58 vittorie, 9 sconfitte e 1 pareggio, diventando un’icona del Luna Park. Amato anche per le sue apparizioni televisive e le frasi memorabili, fu il primo vero personaggio mediatico della boxe argentina. La sua vita si concluse tragicamente nel 1976, quando venne assassinato a Reno, Nevada, a soli 33 anni.
I nipoti celebri in Argentina
Scrive La Capital:
Agustín Monzón, 22 anni, ha intrapreso prima un percorso artistico. A soli 17 anni ha lasciato Santa Fe per trasferirsi a Buenos Aires, coltivando il sogno di diventare attore. Per mantenersi ha lavorato come barista, continuando al tempo stesso gli studi teatrali. Nonostante il peso e il prestigio del suo cognome, ha scelto di farsi strada con le proprie forze, dividendo la passione per la recitazione con quella per la boxe, sport che lo ha sempre affascinato. La sua carriera artistica lo ha portato a recitare nella serie di Guillermo Coppola, a partecipare a Survivor: The Robinson Crusoe e a interpretare ruoli d’azione in El Eternauta accanto a Ricardo Darín. Non ha mai conosciuto il nonno, morto nel 1995 in un incidente stradale durante un periodo di libertà vigilata, dopo essere stato condannato per l’omicidio di Alicia Muñiz, un fatto che all’epoca sconvolse l’Argentina.
Franco Bonavena, 28 anni, ha scelto invece un percorso più vicino a quello del nonno Ringo, celebre pugile e icona popolare scomparso tragicamente a 33 anni. Designer multimediale e appassionato di social media, ha trovato nel pugilato la sua dimensione ideale, dopo esperienze nel calcio e nel tennis. Ha partecipato a diversi incontri amatoriali prima di diventare professionista, spinto probabilmente dal sangue e dal carisma di Ringo, che resta nella memoria collettiva non solo per le sfide contro campioni come Muhammad Alì, ma anche per la sua capacità di trasformare ogni incontro in spettacolo. Personaggio televisivo coinvolgente, cantante improvvisato e uomo di frasi memorabili, Bonavena è rimasto un’icona indelebile del pop argentino.