Donnarumma: «Contro il Napoli sarà una gara difficile soprattutto per la preparazione di Conte»

In conferenza: «Conosco tanti giocatori del Napoli e cercherò di dare indicazioni ai miei difensori, soprattutto su Politano e Di Lorenzo».

Donnarumma

Manchester City's Italian goalkeeper #25 Gianluigi Donnarumma keeps goal during the English Premier League football match between Manchester City and Manchester United at the Etihad Stadium in Manchester, north west England, on September 14, 2025. (Photo by Oli SCARFF / AFP) / RESTRICTED TO EDITORIAL USE. No use with unauthorized audio, video, data, fixture lists, club/league logos or 'live' services. Online in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No video emulation. Social media in-match use limited to 120 images. An additional 40 images may be used in extra time. No use in betting publications, games or single club/league/player publications. /

Il portiere Gigio Donnarumma è intervenuto in conferenza stampa insieme al tecnico Pep Guardiola per presentare il match di Champions di domani tra Manchester City e Napoli.

La conferenza di Donnarumma alla vigilia di Manchester City-Napoli

Quanto si è goduto l’esordio? L’abbiamo vista esultare molto attivamente ai gol…

«E’ una mia esultanza, mi piace esultare come se fosse un gol. Quando segniamo, segna tutta la squadra, mi piace esultare pur senza farmi 100 metri per andare dall’altra parte del campo.»

Guardiola dice che sei un portiere top e che potresti restare qua molti anni…

«Ringrazio il mister, per me è un onore essere qua ed essere allenato da lui che ha scritto la storia del calcio. Ho tanto ancora da imparare e migliorare, è quello il mio obiettivo. Voglio sempre dare tutto me stesso per la squadra».

Pensa di poter stare qua a lungo come dice Guardiola?

«Sono stato molto chiaro: la mia voglia era di venire qua, era la mia prima e unica opzione. Non penso al futuro, ho già detto cosa penso del mio essere qua. Sono contento di essere al City e di far parte di questa grande squadra, spero di dare tanto a questi colori per molti anni ancora».

Il City può vincere la Champions?

«Sicuramente è uno degli obiettivi. Dobbiamo sognare in grande, ma la cosa importante è pensare gara dopo gara. Domani sarà una gara difficile, affronteremo una squadra forte in cui ci sono tanti miei compagni di Nazionale.»

Quando ci sono stati i primi contatti col City?

«Prima dell’estate già sapevo che il City era molto interessato a me. Poi i rapporti si sono rafforzati dopo il Mondiale per club, ho saputo che il mister spingeva per il mio arrivo e questo mi ha inorgoglito. Anche per questo non ho esitato ad accettare con grande gioia ed entusiasmo, spero di dare tutto me stesso per questi colori e per questo club storico che vuole sempre vincere. E io sono qua per quello».

Cosa può dirci sul suo addio al Psg?

«Non mi piace parlare del passato. Le persone fanno le proprie scelte, fa parte del calcio. L’importante è che io adesso sia qua con orgoglio, auguro il meglio ai miei ex compagni perché se lo meritano, ho un grande rapporto con loro. Anche quando hanno saputo che sarei andato via, mi hanno dimostrato grande affetto, è bello aver lasciato qualcosa di importante ai compagni. Delle altre scelte non parlo, sono solo felice di essere qua.»

Il suo rapporto con Haaland?

«Oltre che uno dei migliori giocatori al mondo, è anche una grandissima persona e questo è ciò che lo fa diventare ancora più forte. Ho un incredibile rapporto con lui, mi sembra di essere qua da tantissimi anni e questo mi piace. L’atteggiamento deve essere sempre quello di una famiglia: quando un mio compagno fa una scivolata o salva un gol dobbiamo esultare come un gol vittoria. Per me questo è importante, si è visto con lo United quanto questo gruppo è unito e questa è una cosa fondamentale per arrivare in alto».

Il suo gioco con i piedi?

«Cerco sempre di migliorare e lo farò ancora di più ora che sono con uno dei mister migliori in questo senso. Servirà sempre annusare il pericolo, quando sei in difficoltà devi saper leggere le situazioni. Ci sono momenti in cui puoi giocare e momenti in cui puoi calciare lungo, dipende sempre dai momenti e dai contesti.»

Dopo poche settimane, ha già capito il modo di giocare del City?

«Ascoltiamo sempre il mister sul modo di giocare. Abbiamo la fortuna di avere uno dei migliori allenatori al mondo, le partite si preparano sempre in modo diverso a secondo dell’avversario.»

Le difficoltà nell’affrontare il Napoli?

«Le difficoltà riguardano la preparazione di Conte, so come lavora. So che sarà dura difendere e dura attaccare, sarà molto complicato per noi perché il Napoli difenderà bene. In attacco ci sono nuovi giocatori che sono molto forti, arrivano dalla Premier League e quindi sanno come affrontare il City. Sarà dura per noi, servirà attenzione. Conosco tanti giocatori del Napoli e cercherò di dare indicazioni ai miei difensori, soprattutto su Politano e Di Lorenzo con cui ho un grande rapporto. Il Napoli verrà qua per fare una grande partita e noi dovremo stare attenti 95 minuti.»

Dove può arrivare il Napoli?

«Ha una grandissima squadra, può arrivare molto lontano e mi auguro lo faccia perché sono molto legato alla città. Sono superstizioso, non dico quanto ma spero possa restare a lungo nella competizione».

Cosa significa per lei essere un modello da imitare per molti ragazzini italiani?

«Quando incontro i bambini per strada capisco di dover essere un esempio e io cercherò sempre di esserlo. Cerco sempre di essere disponibile per loro. Il consiglio è quello di divertirsi sempre, di giocare a calcio col sorriso perché i ragazzi devono fare questo, poi col tempo si vedrà.»

Il suo rapporto col Napoli?

«Ho tanti amici là e sono emozionato di affrontare la squadra. La mia famiglia e mia mamma sono un po’ in difficoltà, ma spero che tiferanno per me».

Un giocatore del Napoli che teme particolarmente?

«In Champions devi sempre dare qualcosa di più. Per me uno dei più pericolosi è McTominay, ma penso anche a Hojlund, ho visto l’ultima partita in campionato contro la Fiorentina… Hanno esterni forti e fanno verticalizzazioni importanti, dovremo essere attenti e concentrati tutta la partita perché hanno gamba e intuizioni, questo è quello che dirò ai compagni e al mister per preparare la partita. Sono contento di affrontare il Napoli in questa partita molto bella. Il Napoli sarà sicuramente pronto per la Champions, lo ha dimostrato con partite importanti e di questo ne sono felice, sia per i giocatori che per la città».

In futuro l’azzurro del City potrà diventare l’azzurro del Napoli per lei?

«Vediamo, tutto può succedere.»

Suo figlio in Italia quale squadra tiferà?

«Ho vissuto 8 anni al Milan e sono un appassionato del Milan, così come del Napoli. Per me sarà dura scegliere, quindi la decisione sarà tutta sua».

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