Sinner: «Se voglio migliorare, devo uscire dalla comfort zone. Devo cambiare, a costo di perdere qualche match»

In conferenza: «Non ho giocato volée non ho fatto serve and volley. Sono stato molto prevedibile. Fisicamente stavo abbastanza bene, non ho perso per questo»

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Italy’s Jannik Sinner reacts after defeating Italy’s Lorenzo Musetti during their men's singles quarterfinal tennis match on day eleven of the US Open tennis tournament at the USTA Billie Jean King National Tennis Center in New York City, on September 3, 2025. (Photo by CHARLY TRIBALLEAU / AFP)

Sinner: «Se voglio migliorare, devo uscire dalla comfort zone. Devo cambiare, a costo di perdere qualche match»

Conferenza stampa intensa di Sinner dopo la netta sconfitta in quattro set subita ad opera di Alcaraz agli Us Open.

Ecco alcune dichiarazioni di Sinner in conferenza stampa

«Quello che avevo fatto bene a Londra lo ha fatto lui oggi. Soprattutto al servizio è stato molto bravo, ha gestito le situazione meglio di quanto abbia fatto io. Ha giocato meglio di me, io sono comunque orgoglioso di quello che ho fatto. Oggi ero molto prevedibile in campo e dobbiamo lavorare ed essere preparati. Non ho giocato volée non ho fatto serve and volley a volte devo uscire dalla confort zone, provare qualcosa di più, di diverso. Sono stato molto prevedibile. Ora starà a me decidere se apportare cambiamenti o meno. Sicuramente ci lavoreremo. Sto cercando di essere più preparato per la prossima partita che giocherò contro di lui. Credo anche che dipenda da come si arrivi a giocare contro Carlos. Una cosa è quando le partite precedenti sono comode ma fai sempre le stesse cose, come ho fatto io. Per esempio, durante questo torneo non ho fatto un solo serve&volley, non ho usato molte palle corte, e poi arrivi a giocare contro Carlos e devi uscire dalla tua zona di comfort. Quindi punterò magari anche a perdere qualche partita d’ora in poi, ma cercando di apportare alcuni cambiamenti, cercando di essere un po’ più imprevedibile come giocatore perché penso che sia quello che devo fare per cercare di diventare un tennista migliore».

«Fisicamente stavo abbastanza bene, non ho perso per questo. Il ritardo? Neanche quello è stato un problema. Ci hanno avvisato molto prima e quindi non ci siamo dovuti scaldare due volte». 

Sinner: «Posso diventare più forte, piccole cose possono fare una grande differenza»

«La stagione resta comunque eccezionale, due Slam vinti e due finali sono comunque un grande risultato. Ogni match con Carlos è diverso, lui è diverso da tutti gli altri, non ha punti deboli. Non ho notato che mancavano tante persone all’inizio ma è stata una magnifica atmosfera. La superficie oggi non era un tema. Sono un buon giocatore ma posso diventare ancora più forte, sono piccole cose ma possono fare grande differenza. Fisicamente stavo bene, oggi ero troppo prevedibile, non era semplicemente la mia giornata. C’era da accettare e andare avanti. Piccole cose che avrei potuto fare e che non ho fatto. Lui invece è stato bravo a variare tantissimo: non sarò mai come lui ma devo spingermi in una zona nel quale non mi sentono mio agio. Lo abbiamo fatto, adesso c’è un altro mattoncino da fare. Quando servi sotto il 50% di prima hai sempre pressione, io in risposta ho fatto troppo poco. Le giornate quando non sei al 100% succedono. Lui ha fatto una partita ottima».

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