Tra Rabiot e il Marsiglia è finita come peggio non poteva. Milan alla finestra (L’Equipe)
«Non si butta fuori qualcuno per questo», ha detto l'entourage del giocatore. Ma l'Olympique è irremovibile e l'ha messo sul mercato. L'Equipe: "Voleva vivere l'esperienza della Champions. Il Milan e alcuni club sauditi hanno già mostrato interesse".

Juventus' French midfielder Adrien Rabiot reacts at the end of the Italian Serie A football match between Lazio and Juventus on April 8, 2023 at the Olympic stadium in Rome. (Photo by Tiziana FABI / AFP)
Adrian Rabiot è passato in poche ore dall’essere un uomo chiave del Marsiglia all’essere una figura sgradita all’interno dello spogliatoio francese. La ragione risiede nella rissa avvenuta col compagno di squadra Jonathan Rowe, a margine della sconfitta a Rennes nella prima giornata di Ligue 1. Entrambi sono finiti sul mercato, ma l’ex Juventus non ci sta. Sull’argomento si è soffermata l’edizione online de L’Equipe, che riporta anche alcune indiscrezioni sul futuro del calciatore.
Le ultime sul caso Rabiot
“Véronique Rabiot, madre e agente del giocatore, ha confermato martedì pomeriggio di aver appreso dal club che il centrocampista avrebbe dovuto andarsene, “ufficialmente a causa della sua mancanza di impegno dopo il ritiro in Olanda”. Il nazionale francese e il suo entourage non hanno compreso la decisione dell’Olympique Marsiglia e non accettano che qualcuno possa mettere in discussione la sua professionalità e il suo impegno”, riferisce L’Equipe.
Rabiot sembrerebbe sinceramente pentito per quanto successo. “L’ex parigino ha espresso il suo dolore alle persone a lui vicine, sottolineando i suoi sforzi per arrivare al Marsiglia, la sua dedizione dentro e fuori dal campo e voleva rimanere un’altra stagione per vivere l’esperienza della Champions League”, sottolinea il giornale transalpino.
Proprio prima del match contro il Rennes, il centrocampista aveva giurato amore al club. Lo aveva fatto dedicando parole al miele ai principali dirigenti e parlando del ruolo centrale che avrebbe voluto avere nel progetto. “A Marsiglia Rabiot era più di un giocatore, spesso scambiava opinioni con Benatia, che aveva subito fatto affidamento su di lui per trasmettere i suoi principi. Stella, nazionale e guida per il resto della squadra, le qualità umane del parigino erano molto apprezzate dal club: con un tale gentiluomo, ripetevano, non c’è bisogno di firmare contratti, basta una stretta di mano perché la fiducia governa tutto”, scrive L’Equipe.
A quanto pare, il Marsiglia non lo ritiene più tanto un gentiluomo. Rabiot, dal canto suo, avrebbe cercato di confrontarsi col club cercando un punto di incontro. “Ha cercato di spiegare che simili incidenti potrebbero verificarsi in qualsiasi grande squadra, e che dovrebbero essere risolti internamente, attraverso sanzioni sportive o finanziarie, ma mai con la separazione. «Non si butta fuori qualcuno per questo», ha detto l’entourage del giocatore”, riferisce L’Equipe.
Rabiot e il futuro: Allegri alla finestra
Il contratto di Rabiot col Marsiglia scadrà a giugno 2026. “Il club spera di ottenere almeno 15 milioni di euro dalla cessione. Il Milan, guidato da Massimiliano Allegri, ex allenatore del francese alla Juventus, ha già mostrato interesse, così come alcuni club sauditi. L’anno scorso, anche il Monaco si era mostrato interessato”, conclude l’articolo.