Djokovic è più erbivoro di Sinner, resisterà solo chi riuscirà a non andare in apnea prolungata (Panatta)

Sul CorSera: negli ultimi sei incontri tra i due, Jannik si è imposto 5-1. Sono simili tecnicamente; imporre la propria gestione del match e fare buoni servizi sarà la chiave.

Panatta Sinner Djokovic tennis tennisti

Italy's Jannik Sinner (R) greets Serbia's Novak Djokovic after winning the second men's singles semifinal tennis match between Italy and Serbia of the Davis Cup tennis tournament at the Martin Carpena sportshall, in Malaga on November 25, 2023. (Photo by JORGE GUERRERO / AFP)

Jannik Sinner oggi sfiderà Novak Djokovic per un posto in finale a Wimbledon.

Sinner ha più vittorie recenti contro Djokovic, imporre la propria gestione di gara sarà la chiave

Il commento dell’ex tennista Adriano Panatta sul Corriere della Sera:

La sfida di oggi non può prescindere dagli ultimi match che i due hanno giocato. Siamo al decimo confronto (o scontro, fate voi) e Jannik è in vantaggio 5-4. Le prime tre partite le ha vinte Djokovic, nelle successive sei Sinner si è imposto 5-1. Come dire che il numero 1 di oggi sa ormai bene come si batte il numero 1 di ieri, ed essendo abbastanza simili sotto il profilo tecnico non deve meravigliare se i loro match si decidono secondo una chiave tattica che entrambi condividono: la vittoria avviene per consunzione da apnea prolungata, che poi è un modo più carino di tradurre una frase del gergo tennistico. Tieni la sua testa sotto l’acqua, fino a che non respira più.

In questo Djokovic usava armi di convinzione più sottili, Sinner è più sbrigativo, tira cazzotti finché l’avversario non si ritrova sotto il livello del mare. Ma Djokovic è certo più erbivoro del nostro, conosce tutti i segreti della superficie più insidiosa che esista, sa (sapeva) muoversi benissimo su di essa, e il suo tennis più difensivo gli garantisce punti senza troppo faticare. L’aspetto curioso della vicenda è che Djokovic era anche da considerare più da terra rossa di Sinner, ma nell’ultimo confronto al Roland Garros, anche lì in semifinale, Sinner ha condotto quasi sempre gli scambi, ha imposto ritmo e continuità e ha ridotto in macerie il fortino difensivo del serbo. Imporre la propria gestione del match, sarà questo a decidere la sfida. Il resto verrà di conseguenza, ma sarà importante curare bene il servizio e tenerlo sopra il livello delle ultime prove. 

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