Sylla: «Non sono Zalone, nessuno ha il posto fisso in Nazionale. Dopo l’oro olimpico, avevo paura»
A Tuttosport: «Sono cambiata dopo Parigi, ho più consapevolezza. Ho avuto paura di non avere più fame, di aver già raggiunto tutto. Ma è durata poco».

Italy's #17 Myriam Fatime Sylla reacts after a point in the women's volleyball gold medal match between USA and Italy at the South Paris Arena 1 in Paris during the Paris 2024 Olympic Games on August 11, 2024. (Photo by Natalia KOLESNIKOVA / AFP)
La campionessa di volley Myriam Sylla racconta a Tuttosport l’aria che si respira nella Nazionale italiana femminile dopo l’oro olimpico conquistato a Parigi la scorsa estate.
Sylla: «Non sono Zalone, nessuno ha il posto fisso in Nazionale»
Merito di Julio Velasco, che ha saputo alternare momenti di rigore ad altri più leggeri…
«La sua bravura sta nell’equilibrio. E se l’anno scorso era un test, oggi è diventato un metodo».
Dopo l’oro olimpico, Myriam ha vissuto un anno particolare…
«Sì, qualcosa è cambiato, soprattutto in come ci percepiscono da fuori. Ma noi siamo sempre rimaste fedeli a noi stesse: prima di tutto atlete, poi tutto il resto. La tentazione di mollare c’è stata, ma bisogna sapere dividere, avere delle priorità. Quello che faccio mi piace troppo».
E se la domanda è: “Ti senti cambiata dopo l’oro?”
«Non è stata la situazione a cambiarmi, sono cambiata io. È normale. Oggi ho più consapevolezza. Ho un oro in più, e sì, mi preferisco così. Ho avuto paura di non avere più fame, di aver già raggiunto tutto. Ma è durata poco. Appena sono tornata in palestra ho ritrovato quella foga. La passione è più forte della paura».
E per Il futuro, nessuna certezza?
«Potrei essere esclusa, ogni giorno. Nessuno ha il posto fisso. Non sono Checco Zalone. Tutto si conquista, nulla si dà per scontato».
E sul prossimo Mondiale?
«Non so se replicheremo quell’impronta. Manca ancora un po’, vedremo quando arriverà il momento».