Europei femminili, per lo Spiegel l’Italia è la sesta favorita: “ma la semifinale sarebbe un miracolo”

È la Spagna la favorita numero uno, poi Francia e Germania. Allo Spiegel piace l'inno di Mameli: se dipendesse dall'inno, sarebbero campionesse d'Europa

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Bolzano 16/07/2024 - qualificazione Euro 2025 femminile / Italia-Finalndia / foto Image Sport nella foto: esultanza gol Michela Cambiaghi

Europei femminili, per lo Spiegel l’Italia è la sesta favorita: “ma la semifinale sarebbe un miracolo”

Spagna, Francia, Germania. Forse ai bookmaker non si guadagnerà un granché, ma per Der Spiegel sarà il podio del campionato europeo di calcio femminile. Per il periodico tedesco La “Roja” è senza dubbio la nazionale più in forma. Grazie a un nucleo di giocatrici che provengono principalmente da club di punta come il Barcellona (vincitore di numerosi titoli europei), la Spagna sfoggia un calcio tecnico, rapido e basato su un possesso palla asfissiante. La loro intesa e la capacità di creare occasioni da gol da ogni zona del campo le rendono avversarie temibili per chiunque. Lo scandalo del bacio che ha coinvolto il presidente dell’associazione Luis Rubiales e Jennifer Hermoso (che non è stata convocata), non ha avuto alcun impatto visibile sulla prestazione delle donne spagnole. La stella mondiale Aitana Bonmatí (nella foto) rimane un punto interrogativo dopo la sua meningite virale.

La Francia è alle prese con un ricambio generazionale. Addio a Wendie Renard e all’eterna Eugénie Le Sommer, rispettivamente 34 e 36 anni. Spazio alla 25enne del Real Madrid Maëlle Lakrar, e ancora Sandy Baltimore del Chelsea e Kadidiatou Diani del Lione. La Germania si appoggia a Giulia Gwinn; gli altri difensori in lizza non hanno ancora dimostrato il loro valore a livello internazionale.

Le “Lionesses” inglesi, campionesse in carica, cono forti di un campionato nazionale tra i più competitivi al mondo (la Women’s Super League che secondo Deloitte ha realizzato 65 milioni di sterline di ricavi nel 2023/24), le inglesi vantano una rosa profonda, ricca di talenti fisici e tecnici. Il loro stile di gioco è dinamico, basato su pressing alto e transizioni veloci, spesso finalizzate da attaccanti prolifiche. La loro mentalità vincente, forgiata dal successo dell’ultimo Europeo, le rende un osso duro per qualsiasi avversario.

Per lo Spiegel l’Italia è la sesta favorita. Al settimanale tedesco piace l’Inno di Mameli.

“Se parliamo dell’inno (davvero trascinante), l’Italia è già campione d’Europa. E in termini sportivi? Il cuore della squadra è il centrocampo, con la forte Manuela Giugliano e Arianna Caruso. Quest’ultima, tuttavia, ha giocato poco: al Bayern, dove è sotto contratto da febbraio, ha fatto tanta panchina. Anche la difesa, guidata dall’esperta romana Elena Linari, 32 anni, è molto solida. Questo potrebbe portare l’Italia ai quarti di finale in un girone complicato. E anche se l’Italia può ottenere risultati importanti nei giorni buoni (ha battuto la Germania a dicembre, ha pareggiato con la Spagna prima e, più di recente, ha pareggiato 0-0 con la Svezia), superare la fase a eliminazione diretta contro una delle nazioni meglio piazzate sarebbe un miracolo”.

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