De Laurentiis: «De Bruyne, operazione nata tre mesi fa. È un fuoriclasse con una certa anagraficità»
«Non è l'operazione più importante del Napoli. È un tassello che viene messo in una squadra che dovrà essere potenziata»

Db Manchester (Inghilterra) 18/09/2024 - Champions League / Manchester City-Inter / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Kevin De Bruyne
De Laurentiis: «De Bruyne, operazione nata tre mesi fa. È un fuoriclasse con una certa anagraficità»
Ecco cosa ha detto De Laurentiis dell’operazione De Bruyne ai ritiri estivi di Dimaro e Castel di Sangro.
«L’operazione De Bruyne è nata tre mesi fa. Non è la più importante. Perché? De Bruyne è un fuoriclasse, lo sappiamo, anche con una certa anagrafici. Sappiamo perfettamente che è un tassello che viene messo in una squadra che dovrà essere potenziata, abbiamo da affrontare quattro competizioni. È un fatto matematico. Ci saranno parecchie aggiunte. Ci piace lavorare bene, ci piace non lasciare nulla al caso. Non ti saresti mai aspettato che saremmo stati così veloci ad assicurare questa continuity».
«I pronostici non vanno mai fatti. Portano sempre jella. Negli ultimi dieci anni Napoli e Juventus raggiunto massimi livelli con una certa costanza, lo ha scritto Il Mattino di Napoli. Poi sa che la squadra del Nord non ha sempre giocato in maniera chiara. Il Napoli ha sempre giocato in maniera chiara. Avevo 19 anni, mio zio Dino mi disse: “vieni con me in America?”. “Voglio realizzare le. mie cose in Italia”. Lui mi disse: “Questo è un Paese che non regala niente a nessuno”. Effettivamente ave ragione, in America esiste il sogno americano, qui. Abbiamo fatto bene nel cinema e credo che abbiamo fatto abbastanza bene nel calcio nonostante mi sia dovuto immergere in una nuova dimensione, il che mi ha anche molto divertito. Farlo in una dimensiona napoletano, venendo da origini irpine e torresi, mi ha dato dimensione divertita e di fantasia che si è ben sposata col cinema e col calcio».