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Napoli confuso e nervoso, ha fatto di tutto per rimettere in corsa e in fiducia l’Inter (CorSport)

Gli azzurri hanno sprecato una chance chiudendo con il 59,1% di possesso e con 22 tiri contro 8. Vieira potrebbe risultare il dodicesimo uomo di Inzaghi.

Napoli confuso e nervoso, ha fatto di tutto per rimettere in corsa e in fiducia l’Inter (CorSport)
Ni Napoli 11/05/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Nicola Ianuale/Image Sport nella foto: Giacomo Raspadori-Juan Jesus-Matteo Politano

Il Napoli non riesce andare oltre il pari contro il Genoa. Il match termina 2-2. Gli azzurri sono comunque a +1 sull’Inter, ma le prossime due partite saranno decisive per lo scudetto.

Il Napoli ha fatto di tutto per rimettere in corsa e in fiducia l’Inter

Scrive Fabio Mandarini sul Corriere dello Sport:

L’ex interista Vieira potrebbe passare alla storia come il dodicesimo uomo di Inzaghi. Il calcio è così, dolce e spietato, ma se alla fine sarà stato un harakiri non è dato saperlo. Certo è che il Napoli ha fatto di tutto per rimettere l’Inter in corsa e in fiducia a due metri dal traguardo, con il Genoa già salvo e reduce da tre sconfitte consecutive: 2-2 il finale del Maradona, pieno di rabbia e rimpianti napoletani. Una chance che la squadra di Conte ha sprecato andando due volte in vantaggio, chiudendo con il 59,1% di possesso, 22 tiri a 8 e 11 a 2 nello specchio. Difesa disattenta, con il terzino adattato Olivera questa volta in difficoltà, e un gruppo che soltanto a sprazzi è riuscito a imporsi con la ferocia necessaria che richiede una lotta scudetto. Bloccato, confuso, nervoso. Incidono fino alla fine solo McTominay e Raspadori. Un’attenuante: Conte mette in cascina solo un punto e resta padrone del proprio destino.

Conte è difficile da amare, il rapporto con i tifosi è freddo

“Anche per gli standard del Napoli, l’interazione tra i tifosi e Conte è imbarazzante. Non è nemmeno tesa, anzi, è freddamente negoziale. Non c’è grande calore e nessuno si aspetta che rimanga oltre la fine di questa stagione”. Lo scrive sul Guardian Jonathan Wilson, una delle grandi firme del giornale inglese, peraltro uno storico del calcio.

“McTominay – scrive Wilson – ha parlato della natura esigente di Conte, che è al tempo stesso il suo dono e la sua maledizione. Diventerebbe il primo allenatore a vincere la Serie A con tre squadre diverse – i due titoli di Fabio Capello con la Juventus gli sono stati revocati – il che dovrebbe consacrare Conte come uno dei grandi. Eppure il modo in cui il suo psicodramma diventa sempre il tema centrale anche quando vince trofei, pesano. Molti rispettano Conte, ma è un allenatore difficile da amare”.

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