Osimhen, il Chelsea ha il tetto salariale ed esclude lo scambio con Lukaku e molti soldi (Corsport)
È complesso pensare allo scambio di prestiti con Lukaku. Il Psg ritiene eccessiva la cifra chiesta da De Laurentiis per il nigeriano

Ci Napoli 03/10/2023 - Champions League / Napoli-Real Madrid / foto Carmelo Imbesi/Image Sport nella foto: Victor Osimhen
Osimhen, il Chelsea ha il tetto salariale ed esclude lo scambio con Lukaku e molti soldi (Corsport).
È sempre più complicata l’operazione che dovrebbe portare alla cessione di Victor Osimhen che continua a vivere da separato in casa e somiglia sempre di più alla sora Camilla: tutti lo vogliono (diciamo) e nessuno se lo piglia.
Verso la fine del ritiro di Dimaro, tra l’altro, sembrava che l’orizzonte parigino fosse prossimo alla schiarita: Victor aveva accettato, l’ingaggio sarebbe stato all’altezza dei 10 milioni attuali e avrebbe anche giocato la Champions. Poi, però, qualcosa è cambiato: le contropartite tecniche offerte da Parigi per limare la cifra finale non sono state accettate e la richiesta economica è stata ritenuta eccessiva. Tutto da rifare.
Osimhen e la nuova politica degli ingaggi del Chelsea
E così, il Chelsea. Considerando i problemi per arrivare e Omorodion e la voglia di Lukaku di tornare da Conte, gli inglesi e il Napoli hanno ricominciato discretamente a ragionare sulla possibilità di mettere in piedi un’operazione con Rom e Osi. Una storia da definire e disegnare, nonché molto difficile per la portata economica: a Londra hanno inaugurato una nuova politica sugli ingaggi e lo stipendio di Victor sfonda il salary cap; e per di più l’ipotesi di aggiungere una sostanziosa parte cash è da escludere. Estremamente intricato, al momento, è anche pensare a uno scambio di prestiti, considerando che entrambi i giocatori hanno il contratto in scadenza nel 2026 (dovrebbero prima prolungare): appena un’ipotesi paracadute di fine mercato. Cose di fine agosto.