Alla Rai: «Nelle ultime tre settimane non ho potuto lavorare. È una gara da buttare via, è un tempo che non facevo non so da quanti anni». Vince Lyles

Marcell Jacobs solo settimo alla Diamond League di Parigi, suo esordio stagionale. Gara davvero sotto tono, chiusa in 10 e 21. L’olimpionico dei 100 metri è partito benino ma la sua esplosività non si è mai vista. Ha vinto Noah Lyles in 9 e 97 con un metro di vento contrario. Grande delusione ovviamente anche se l’analisi di Jacobs alla Rai è stata improntata all’ottimismo.
«La prima parte di gara non mi è dispiaciuta, poi ho sentite le gambe diventare non di legno ma di cemento. Nelle ultime tre settimane si vede che non ho potuto lavorare per niente, però sto correndo ed è importante, ho corso senza fastidi. È una gara da buttare via, è un tempo che non facevo non so da quanti anni ma essere tornato a gareggiare mi rende felice, è quello che volevo. Certamente è una gara del cavolo ma avrò la possibilità di allenarmi. Era una smorfia perché mi stavo rendendo conto che mi stavano superando tutti. Una settimana ancora ancora si può perdere ma tre settimane quasi un mese l’ho patito tanto. C’è un po’ di dispiacere più che altro per il tempo, però d’altra parte sto gareggiando, sto correndo, non ho sentito nessun fastidio. Certamente l’anno prossimo alle Olimpiadi di Parigi non arriverò come sono arrivato oggi».