Juve post Allegri: i preferiti sono Italiano e Thiago Motta, contattati anche da De Laurentiis (Repubblica)
Il club studia la successione. Nel taccuino ci sono anche i nomi di Tudor (in uscita dal Marsiglia) e Grosso (appena promosso con il Frosinone)

Napoli 10/04/2022 - campionato di calcio serie A / Napoli-Fiorentina / foto Image Sport nella foto: Vincenzo Italiano
Su La Repubblica il valzer dei nomi in lizza per la sostituzione di Massimiliano Allegri sulla panchina della Juve. Ammesso che il club bianconero trovi l’accordo con il tecnico per una buonuscita che accontenti tutti. Ipotesi a cui la Juventus sta seriamente pensando: ballano più di 40 milioni di euro, però.
Il quotidiano scrive che i nomi preferiti, nella Juve, sono quelli di Italiano e Thiago Motta, che sono stati contattati anche dal presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, per sostituire Luciano Spalletti. In lista, però, ci sono anche Tudor, che sta uscendo dal Marsiglia, e Grosso, artefice della promozione col Frosinone.
La Repubblica scrive:
“la prima decisione riguarderà il destino di Allegri, perennemente in bilico. La società è orientata a offrirgli una buonuscita per chiudere in anticipo il rapporto in scadenza nel 2025, ma una mossa di questo genere spetterà eventualmente ad Elkann, anche perché ballano più di 40 milioni di euro. Nel frattempo Calvo sta guardandosi attorno appuntando nomi di allenatori papabili per la successione: sul taccuino ci si sono sicuramente quelli di Tudor (in uscita dal Marsiglia) e Grosso (appena promosso con il Frosinone), anche se ci sarebbe una preferenza per Thiago Motta e Italiano (contattati già da De Laurentiis per il Napoli). Allegri, in ogni caso, è convinto di potersi ancora meritare la conferma: domenica a Udine proverà a chiudere sul podio virtuale, dopodiché presenterà il bilancio dal suo punto di vista, sottolineando gli enormi problemi incontrati in questa stagione, la sua solitudine in seno a una società nella quale ha faticato a trovare interlocutori con i quali dialogare di calcio e il lancio di giovani «che rappresentano un valore patrimoniale del club», forse anche superiore a quanto costeranno i suoi due ultimi anni di contratto. Ma il gioco triste della squadra ha deluso tutti, padroni e tifosi: di cose di cui discutere ce ne saranno parecchie”.