Prime video denunciato per omofobia a causa dei cori dei marsigliesi (Le Parisien)
L'associazione Lgbt Families ha denunciato l'emittente che trasmette le partite di Ligue 1 perché in alcuni replay si sentono cori di marcata natura omofobica

(FILES) In this file photo taken on September 21, 2022 Germany's defender Thilo Kehrer (L) and Germany's midfielder Jonas Hofmann present the captain's armband -- a symbol against discrimination and for diversity -- that many teams will wear at the FIFA World Cup, in Frankfurt - Australia's football team on October 27, 2022 condemned human rights abuses in Qatar ahead of the World Cup, becoming the first participant to collectively criticise the host. (Photo by ANDRE PAIN / AFP)
L’associazione francese per i diritti delle famiglie Lgbt ha presentato una denuncia contro Prime Video per “insulti e provocazioni pubbliche omofobe”. Lo riporta le Parisien che scrive come l’emittente che trasmette le partite del campionato francese è accusato di aver trasmesso dei messaggi omofobi in televisione.
“Questo martedì, l’associazione Lgbt Families ha presentato una denuncia alla questura di Parigi per “insulti e provocazioni pubbliche omofobe” contro una delle emittenti del campionato francese, Amazon Prime Video“.
Nella denuncia si spiega che i messaggi omofobi sono stati trasmetti durante alcune partite dell’Olympique Marsiglia. La denuncia chiama in causa i replay di alcune partite durante i quali “possiamo sentire diversi cori di tifosi, provenienti dagli spalti. Alcune di queste canzoni sono di marcata natura omofobica“.
In particolare l’associazione si riferisce alle partite giocare al Vélodrome di Marsiglia contro il Lorient il 14 gennaio, contro il Psg il 26 febbraio e contro lo Strasburgo il 12 marzo.
Notre partenariat interassociatif aboutit ce jour concrètement à cette plainte visant les chants homophobes lors des matchs de championnat de France de Football @lfp diffusés par @primevideosport
Agir sans complaisance pour le respect inconditionnel des #LGBT ✊⚽️🏳️🌈@AOC1978 https://t.co/4a4eHwZQp4
— Rouge Direct (@RougeDirect) May 23, 2023
Scrive ancora Le Parisien:
“L’associazione denuncia quindi la diffusione di «insulti pubblici nei confronti di un gruppo di persone a causa del loro orientamento sessuale» e di «pubblica provocazione all’odio o alla violenza nei confronti di un gruppo di persone a causa del loro orientamento sessuale». Lgbt Families è supportato nella sua denuncia dal collettivo Rouge Direct. «Stiamo presentando una denuncia contro Amazon in modo che l’emittente e la Professional Football League reagiscano. Questi insulti devono essere puniti. Dobbiamo ricordare che lo facciamo per salvare vite umane. Sentire queste canzoni non è normale»”.