Pioli, turnover esagerato: un azzardo puntare sulla Champions 2022-23 (Gazzetta)

Se pure gli girasse bene, in finale troverebbe una tra Manchester City e Real Madrid. Avrebbe dovuto preoccuparsi della prossima qualificazione

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Mg Milano 12/04/2023 - Champions League / Milan-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Stefano Pioli

Il Milan non è andato oltre il pareggio contro il Bologna. Pioli ha giocato troppo col turnover ed è stato incenerito dopo 33 secondi dal gol della squadra di Thiago Motta. I rossoneri hanno poi recuperato un pareggio 1-1. La Gazzetta scrive:

Pioli ha facoltà di usare il paravento dell’arbitraggio discutibile. Massa e i suoi varisti hanno ignorato un pestone di Soumaoro a Rebic in area, errore consistente nell’era delle tele-revisioni, e una bracciata di Lucumi nella ripresa, caso più discutibile. Diciamo che a conto manca un rigore e mezzo, non poco, però l’attenuante arbitrale è un arrocco e non aiuta, nasconde la polvere. Il Milan aveva i mezzi per essere padrone del suo destino contro il Bologna, buona squadra, allenata bene, ma appagata dal gol subitaneo di Sansone al punto di ritirarsi nelle proprie stanze e di non impensierire più Maignan, neppure per caso”. 

Sul turnover di Pioli:

“Non si può dire che a Bologna abbia giocato un Milan di undici riserve, ma siamo nei dintorni. Maignan è un titolarissimo. Kalulu, tra campionato e coppe, è stato schierato per 32 volte dall’inizio. Anche Saelemaekers può essere considerato un titolare aggiunto, però il Milan di Bologna per otto undicesimi era composto da panchinari conclamati. Un gruppetto eterogeneo: belle speranze come Thiaw e Vranckx; grandi delusioni come De Ketelaere e Origi; discreti ricambi come Ballo Touré e Florenzi. Pobega è stato l’unico a elevarsi oltre la soglia della sufficienza e non solo per il gol”.

In campionato è il secondo pareggio di fila, per il Milan, dopo quello con l’Empoli.

“Le controindicazioni di un turnover esagerato”.

Pioli ha semplicemente trascurato la qualificazione alla prossima Champions puntando su quella che si sta giocando al momento, nella quale però, anche se dovesse superare il turno con il Napoli, la squadra rossonera non andrebbe lontano.

“Nulla sarebbe più importante di un’altra Champions nella sala dei trofei, l’ottava della storia milanista. In fondo è l’antico dilemma dell’uovo oggi e della gallina domani. Pare di capire che Pioli abbia scelto l’uovo, la Champions 2022-23. Un azzardo, perché, se gli girasse tutto bene, in finale con ogni probabilità troverebbe una tra Manchester City e Real Madrid. In una partita secca tutto può accadere, però… Pioli il pokerista ha investito tutto sulla Champions 2023, senza preoccuparsi troppo della qualificazione alla Champions 2023-24”.

 

 

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