Battaglia Procura Figc-Juve sulla carta segreta: impugnata la sentenza del Tar

La Procura Figc impugna la sentenza del Tar al Consiglio di Stato, ritiene che ci sia stata una disapplicazione della pregiudiziale sportiva

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Mg Torino 20/10/2018 - campionato di calcio serie A / Juventus-Genoa / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Andrea Agnelli-Fabio Paratici

Come annunciato ieri, la Procura Figc ha impugnato al Consiglio di Stato la decisione del Tar per non mostrare alla difesa della Juventus la carta segreta Covisoc. La procura federale agisce affinché il processo sportivo arrivi a compimento con il terzo grado di giudizio al Collegio di Garanzia del Coni, ritenendo intempestivo il ricorso alla giustizia amministrativa.

Ricorda il Corsera che

in settimana il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato da Fabio Paratici e Federico Cherubini: in pratica la lettera della procura federale alla Covisoc con i chiarimenti interpretativi sulla vicenda delle plusvalenze sarebbe dovuta essere consegnata ai legali delle difese. La carta segreta è la ‘nota 10940’ datata 14 aprile 2021 nella quale la Covisoc chiedeva delucidazioni sull’argomento. Per la Juventus tale documento rappresenta il reale inizio delle indagini e perciò ritenuta grado di inficiare l’inchiesta della procura federale che si sarebbe svolta non secondo i tempi ammessi dalla procedura.

Il procedimento è stato infatti aperto a ottobre ben oltre i termini consentiti, vale a dire 30 giorni per l’iscrizione della notizia in apposito registro e 60 giorni per la durata delle indagini. La Covisoc avrebbe dovuto consegnare agli avvocati della Juve il documento entro sette giorni. Ora la Procura ritenendo che ci sia stata una disapplicazione della pregiudiziale sportiva, risponde con la propria contromossa, rivolgendosi al Consiglio di Stato.

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