Libero processa Allegri: sembra sia rimasto l’unico a credere in ciò che dice e fa

Pensa sia inutile aggiornarsi, allegri qualsiasi dibattito nascondendosi dietro frasi “negazioniste” e sbeffeggiando l'interlocutore. Solo lui è sereno

Allegri juventus juve

Db Villar Perosa (To) 04/08/2022 - amichevole / Juventus-Juventus U23 / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Su Libero, Claudio Savelli fa il processo al tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri.

“Sembra sia rimasta una sola persona sulla terra a credere in ciò che Max Allegri dice e fa. Questa persona si chiama Max Allegri”.

Fa le pulci alle frasi pronunciate dall’allenatore, soprattutto nelle ultime settimane. Come quando ha detto che «il calcio è semplice, bisogna passarla a quelli con la stessa maglia». Savelli scrive:

“Il calcio non è semplice. Può diventarlo se le squadre hanno complessi meccanismi che funzionano. Non è il caso della Juventus. Per questo c’è chi sostiene che Max sia il peggior allenatore in serie A”.

Non lo è, ma “di certo il suo lavoro finora non giustifica l’ingaggio da 7 milioni netti all’anno”. E nemmeno il suo atteggiamento lo giustifica.

“in passato Allegri ha ammesso di aver visto poche partite nel biennio sabbatico. Lo annoiavano. Lo ha detto con il sorriso, come se fosse una cosa su cui scherzare: in realtà è lavoro. Una cosa seria. Non è aggiornato perché non vuole esserlo. Pensa non serva. O perlomeno così lascia intendere”.

Nel post partita di Samp-Juve, quando gli è stata fatta una domanda sugli schemi, Allegri ha detto: «ai ragazzi bisogna insegnare a non correre all’indietro, lasciamo perdere gli schemi». Savelli lo accusa di integralismo e negazionismo.

“Allegri annulla qualsivoglia dibattito tattico prima e dopo ogni partita. Anzi, a chi prova a chiedere di moduli, sistemi o altre sfumature tattiche – innegabile parte integrante del calcio da sempre, anche ai tempi a cui Max si ispira – risponde con frasi “negazioniste”. Pur con educazione, sbeffeggia chi cerca diportare la discussione su un piano che lui reputa complesso, o troppo complesso per chi non fa il suo stesso mestiere”.

E poi ci sono le frasi che Allegri pensa siano simpatiche ma che stanno iniziando a stufare la tifoseria. Come quando ha spiegato come avrebbe fatto la formazione: «tiro la monetina: se esce gatto gioca Gatti, se esce cane gioca Rugani».

“Max trolla il pubblico ma non si è accorto che la tifoseria si sta stufando. Non ride più. Vorrebbe ascoltare contenuti di valore dal suo allenatore, non li ottiene e si domanda se c’è differenza tra ciò che Allegri pensa e ciò che dice. Difficile rispondere. Di certo, se fino a qualche mese fa si poteva pensare ad un bluff comunicativo, ora l’idea è che creda davvero nei concetti che esprime”.

 

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