“Giornalista e madre” alla Barbara Palombelli. Si arrampica sugli specchi per cercare di spiegare l’uscita della figlia e dire che ha sbagliato. È giornalismo originale ma si fa sempre leggere, quindi va bene
Un tempo, ma parliamo degli anni Ottanta, probabilmente sarebbe stato impensabile. Uno spazio fisso su un quotidiano affidato alla madre di Moser o di Saronni che da quello spazio lancia frecciate più o meno velate, o difende il figlio coinvolto nell’ennesima polemica. Il giornalismo è cambiato e bisogna riconoscere che, proprio in quanto mamma di Federica Brignone, gli articoli di Ninna Quario (ex sciatrice, anche brava) sono un punto di riferimento, si prestano a diversi piani di lettura. Suggeriamo al Giornale di chiudere i suoi articoli con l’asterisco palombelliano: “giornalista e madre”.
Oggi il suo articolo è imperdibile. Cinquanta righe per difendere la figlia che ieri – innervosita dall’accensione dei riflettori su Sofia Goggia, ne siamo certi che sia stato questo il motivo – si è lasciata andare a dichiarazioni contro le Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026. Salvo poi rettificare (in seguito a qualche telefonata poco cordiale del presidente del Coni, anche qui riteniamo di avere pochi margini di errore).
Mamma Brignone dice che in fondo la figlia ha detto quel che pensano tutti e
che Milano-Cortina 2026 sarà uno spezzatino incredibile, con distanze esagerate fra un luogo di gara e l’altro.
E aggiunge che:
da queste polemiche esce male un’atleta che si è già messa al collo una medaglia d’argento e dovrebbe solo vivere serenamente il resto dei suoi Giochi.
Ma, per dirla alla Mazzarri, il meglio deve ancora venire. Persino Maria Rosa Quario (Ninna è il soprannome, va da sé) è assalita da un dubbio atroce: vuoi vedere che il lettore penserà che sto sfruttando lo spazio sul Giornale per difendere mia figlia? Ma no, cosa va mai a pensare la signora Brignone. E quindi scrive:
Direte: ecco la mamma che giustifica sua figlia, patetica! E invece no! Sono arrabbiatissima con lei, perché ancora una volta non è stata capace di gestire le sue emozioni e i suoi pensieri. Ok, lo so, Fede è stanca, arrabbiata con la pista di discesa che non le piace e non riesce a pensare positivo per i prossimi impegni.
Nessun accenno a Goggia che con lo stesso argento è uscita grande protagonista da queste Olimpiadi. Una cosa è sorprendere i lettori, un’altra far arrabbiare ulteriormente la figlia. Il mestiere di madre non è mica semplice.