Vincenzo Santopadre alla Gazzetta: «Matteo ha sempre cercato di migliorarsi. Per questo è un campione e può essere un esempio»

La Gazzetta dello Sport intervista Vincenzo Santopadre, coach di Matteo Berrettini, secondo, ieri, alla finale di Wimbledon.
«Matteo è uscito a testa altissima dalla finale dopo un torneo grandissimo, tenendo presente che Djokovic era alla 30 a finale di uno Slam e che può considerare l’erba di Wimbledon come quella del giardino di casa. E per arrivare a questi livelli, Nole stesso sottolinea che ci ha messo anni passando anche per sconfitte brucianti. Matteo è una sicurezza, perché da anni è protagonista di una crescita costante, passo dopo passo. Va gestito nel modo migliore, pure fisicamente. Adesso lo attende l’Olimpiade di Tokyo, mentre non abbiamo definito nel dettaglio quale sarà l’avvicinamento sul cemento ad agosto verso l’Open degli Stati Uniti».
Santopadre racconta la crescita di Berrettini e cosa ha fatto la differenza.
«Ha sempre cercato di migliorarsi. Lavora ogni giorno per diventare un giocatore più forte. Anche in allenamento non perde un colpo ed è progredito molto di più di quanto fosse lecito attendersi non più tardi di due o tre anni fa. Sa benissimo che non è semplicemente una questione di talento naturale, ma servono sacrificio e etica. Per questo oggi si può dire che Matteo è un campione. E può essere un esempio».