Conte ad Agnelli: «suca». La risposta del presidente Juve: «stai zitto cogl…e»
Sulla Gazzetta il racconto della lite tra il tecnico dell'Inter e il patron bianconero. Uno scontro proseguito negli spogliatoi e che ha coinvolto anche i giocatori

Gazzetta: Conte ha urlato ad Agnelli «suca», il presidente ha risposto con «stai zitto cogl…e»
La Gazzetta dello Sport racconta i dettagli della lite di ieri sera tra Conte e Agnelli.
“Partiamo dalla fine. Le telecamere della Rai consegnano ai telespettatori l’immagine di Andrea Agnelli che, a fine partita, scende le scale e, visibilmente alterato, dice qualcosa a qualcuno. La frase incriminata sarebbe «stai zitto cogl…e» o qualcosa di simile e il destinatario Antonio Conte. Dalla Juventus nessun commento sull’episodio in questione, ma la sottolineatura di un altro fatto, avvenuto a fine primo tempo: il dito medio di Conte verso l’angolo juventino, davanti ai giocatori che stavano tornando negli spogliatoi, alla presenza di Agnelli e del vice presidente Pavel Nedved. Dalle immagini si vede Conte urlare qualcosa, secondo ‘orecchie bianconere’ avrebbe accompagnato il gestaccio con un insulto, la parola «suca». Sempre all’intervallo ci sarebbe stato anche un violento diverbio tra il bianconero Fabio Paratici e il nerazzurro Lele Oriali”.
Il gestaccio di #Conte all’intervallo 😶 pic.twitter.com/KPPeDtLTx3
— Romeo Agresti (@romeoagresti) February 9, 2021
Questo, secondo la rosea, sarebbe stato solo il primo round.
“Pare che Agnelli e Conte abbiano continuato a battibeccare anche dopo, nei pressi degli spogliatoi. E lo scontro si sarebbe allargato anche ai calciatori delle due squadre”.
Non solo. Anche Bonucci avrebbe punzecchiato il suo ex tecnico.
“Perché poi capita pure di protestare per un calcio di rigore, come pure di prendersi il rimprovero di un tipo, un vecchio amico, un suo ragazzo, uno di quelli con cui aveva costruito una squadra da record. È andata così, con Bonucci che si è girato verso il vecchio allenatore e gli ha urlato: «Conte, devi rispettare l’arbitro!»”.
Conte, scrive il quotidiano sportivo, a fine primo tempo ha fatto presente al quarto uomo Chiffi quanto stava accadendo e avrebbe ricevuto in cambio “rassicurazioni che tutto sarebbe stato registrato”.