#NapoliRomavistadate / I romanisti hanno uno scudetto di troppo
L’iniziativa #NapoliRomavistadate (vedi qui come partecipare) prende vita con la prima foto invata da un lettore e tifoso del Napoli che ci racconta la storia della sua immagine: Gentile redazione del Napolista, sono Riccardo, tifoso del Napoli che vive nella capitale. Vista la vostra bella iniziativa, vi mando in allegato una foto scattata da me in […]
L’iniziativa #NapoliRomavistadate (vedi qui come partecipare) prende vita con la prima foto invata da un lettore e tifoso del Napoli che ci racconta la storia della sua immagine:
Gentile redazione del Napolista,
sono Riccardo, tifoso del Napoli che vive nella capitale.
Vista la vostra bella iniziativa, vi mando in allegato una foto scattata da me in occasione della sfortunata Roma-Napoli 1-0 dello scorso 4 aprile.
Tutti ricordiamo lo striscione sulla mamma di Ciro Esposito e i cori continui contro Napoli e i napoletani, e la partita dominata e persa. Vera partita da penitenza pasquale. Ma sulle gradinate della Roma, le uniche su cui potevo entrare, almeno un momento per sorridere c’è stato: il bandierone col quarto scudetto già stampato sopra che con il solito ottimismo agostano qualche tifoso non solo aveva comprato, ma riteneva giusto sventolare ancora ad aprile.
A testimonianza dell’animo tipico del tifoso giallorosso, un po’ sbruffone, sicuro di sé, sprezzante della razionalità; il più convinto fuori dal campo, spesso il più deluso alla fine dell’anno, sempre pronto a credere che i suoi beniamini compiranno imprese eroiche alla Don Chisciotte. Come non ringraziarlo per questo? Credo che la foto sia valida anche per quest’anno.
Sette sconfitte, tutte lontano dal Maradona, non possono essere un caso. È questione di tenuta fisica, di freschezza mentale, del timore che sopraggiunge
Le responsabilità rischiano di essere più profonde. Conte ha il pregio di mitigare gli insuccessi con frasi standard e voce dolente, ma anche il limite di non saperli evitare.
In Belgio scrivono di “settimana non da Napoli” e dei tifosi che chiedono il ritorno di Lukaku. Gli olandesi sottolineano anche le sostituzioni di Lang e Beukema dopo un'ora
Oggi è uno dei leader, un intoccabile, al punto che ha solo di fatto il posto a Matteo Politano, un altro intoccabile che oggi dovrebbe essere ancora in panchina.
Il quotidiano ha fatto visita al disegnatore Gianni Borta che scavalcava il muro e prendeva appunti. "Calma, tifosi dell’Udinese: per quanto bene vogliamo alla squadra dei Pozzo oggi non riaccadrà".
A La Stampa uno degli ultimi pionieri del calcio italiano: «Il presidente del Canicattì si faceva portare allo stadio con la sedia gestatoria, girava con un pappagallo e passeggiava nel parco con Lucky Luciano»