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Suarez, il professor Rocca: «Ma quale sudditanza psicologica! Neanche tifo Juve, sono della Roma»

A La Stampa: «Ho chiesto di mettere tutti 3 nel certificato perché era l’unico modo per consentire al sistema informatico di generarlo. Ci volevamo portare avanti con il lavoro. Il voto poi avremmo potuto cambiarlo».

Suarez, il professor Rocca: «Ma quale sudditanza psicologica! Neanche tifo Juve, sono della Roma»

Il professor Lorenzo Rocca, esaminatore di Luis Suarez nell’esame all’Università di Perugia al centro delle cronache da due giorni, ha rilasciato un’intervista a La Stampa in cui nega di aver favorito in qualche modo l’uruguaiano.

«Ma quale aiuto, ma quali risposte preconfezionate! Io non ho favorito nessuno. Le uniche cose suggerite a Luis Suarez stanno sui moduli dell’università pubblicati online. Sono atti pubblici. Sono stato frainteso, perché io non mi stavo riferendo affatto a nozioni da fargli memorizzare per fargli bella figura all’esame. Si trattava di informazioni, di dati che riguardano tutti gli studenti stranieri che devono superare l’esame di italiano. Ma sono elementi pubblici, facilmente recuperabili e visibili a tutti perché online sul sito dell’Università».

Nelle intercettazioni agli atti della Procura Rocca dice ad un’impiegata dell’Università di mettere sul certificato di esame di Suarez il minimo dei voti, e glielo dice prima che il calciatore abbia superato l’esame. Spiega perché:

«Era l’unico modo per consentire al sistema informatico di generare il certificato. Ci volevamo portare avanti con il lavoro. Cioè volevamo preparare in anticipo il certificato per non perdere tempo una volta sostenuto l’esame. Poiché immaginavamo assembramenti di giornalisti e curiosi, volevamo evitare di perdere tempo in mezzo alla calca delle persone e così ho detto di mettere tutti 3, cioè la sufficienza, giusto per avere pronto il certificato. Il voto poi avremmo potuto cambiarlo».

Rocca esclude categoricamente di aver ricevuto pressioni per promuovere Suarez nella prova di italiano.

«Assolutamente no».

E nega anche di avere una sudditanza psicologica verso la Juventus.

«Ma quale sudditanza psicologica! Io neanche tifo Juve, io sono della Roma».

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