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Accordo Barcellona-Brasile: per Neymar, sì alle Olimpiadi ma no alla Coppa America

Accordo Barcellona-Brasile: per Neymar, sì alle Olimpiadi ma no alla Coppa America

Oggi è il giorno in cui il Brasile e il Barcellona creano un bruttissimo precedente per il calcio del futuro. Arriva infatti la notizia, da Rio e dalla Catalogna, del raggiunto accordo tra la Federcalcio brasiliana e il club blaugrana sull’estate di Neymar. Il calciatore brasiliano giocherà il torneo di calcio dei Giochi Olimpici ma non la Coppa America del Centenario, così come richiesto dai proprietari del suo cartellino.

Secondo indiscrezioni provenienti dalla Spagna, Neymar avrebbe spinto per poter disputare entrambe le competizioni con la maglia della sua Nazionale. L’ex Santos, probabilmente, era attratto dalla possibilità di una doppietta irripetibile: la Coppa America si terrà negli Usa per un’edizione speciale, eccedente il calendario classico, che celebra i 100 anni dalla prima manifestazione; i Giochi, invece, sbarcheranno in Brasile per la prima volta e rappresentano l’unico alloro che manca nella prestigiosa bacheca brasiliana. 

Irremovibie il Barcellona, evidentemente poco sensibile al lato romantico del calcio: a Dunga, selezionatore dei verdeoro, è stata concessa la possibilità di utilizzare Neymar per uno solo di questi tornei. La sceltta della Cbf, la federcalcio brasiliana, è ricaduta sulle Olimpiadi di casa. Il contrario di quanto invece fatto con Messi, al quale era pure stato impedito di partecipare ad entrambe le manifestazioin con la sua Argentina. L’Afa, nel caso della Pulga, ha optato per la Coppa America e non per il torneo a cinque cerchi. 

Si aspetta ora una probabile contromossa degli organizzatori della Coppa America, che potrebbero chiedere delucidazioni alla Fifa sul mancato utilizzo di quella che poteva essere una delle grandi star del torneo in programma a giugno. Secondo il regolamento internazionale, il Barça avrebbe avuto l’obbligo di concedere un suo tesserato per la manifestazione continentale e non per quella olimpica, data anche la condizione da “fuori quota” di Neymar. È andata diversamente, ma sempre e comunque male per il calcio. Che oggi, oltre veder sorgere un triste precedente, perde (ancora) una grande dose di romanticismo e sportività.

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