Vecchia stagione, nuove maglie: per gli sponsor il 30 giugno scatta l’anno nuovo

Come per i calciatori la ripresa potrebbe abbracciare il periodo di scadenza dei contratti con i partner commerciali: e potrebbero esordire le divise per la prossima stagione

maglia juve

Se per i calciatori vale il principio – giustificato sportivamente dalla Fifa – della “stagione da concludere” indipendentemente dalla data scritta sui contratti (scatenando delle situazioni inverosimili, alle quali nemmeno l’avvocato Cascione riuscirebbe a mettere una pezza), per gli sponsor e i partner commerciali il 30 giugno scatta l’anno nuovo. Per cui alla ripresa del campionato potremmo assistere ad un inedito: le squadre potrebbero scendere in campo, dopo una o due settimane di “vecchia gestione”, con maglie molto diverse.

Quel che doveva succedere a settembre, insomma, lo vedremo in campo già in estate: una sfilata di colori e design freschi di ingegno. Repubblica scrive, ad esempio, che la Juve potrebbe presentarsi alla ripresa “ancora con la contestatissima divisa spezzata, metà bianca e metà nera, per poi dopo due settimane virare sulla divisa del 2020-21, più tradizionale, bianca con strisce nere, ma che sembrano dipinte”. “La Roma apporrà sulle maglie un arcobaleno giallorosso, l’Inter indosserà una curiosa maglia a zig-zag”.

E poi ci sono società al bivio commerciale, come la Fiorentina, il cui contratto con Le Coq Sportif si sarebbe dovuto concludere al termine della stagione sportiva. Ma “la proroga da parte della Figc del termine per chiudere i campionati al 20 agosto dovrebbe permettere l’estensione automatica dell’accordo”.

Emblematico il caso del Liverpool, che ha dominato la stagione con le maglie firmate New Balance, ma festeggerà il titolo con una nuova divisa griffata Nike.

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