Gazzetta: vergogna ultras interisti, che intonano i soliti cori contro Balotelli
La Nord interista aveva iniziato a fischiare durante la lettura delle formazioni, poi ha sciorinato l'intero repertorio. Ma alla fine per Mario l'abbraccio di compagni e avversari

Ancora episodi di inciviltà. Stavolta il teatro è stato lo stadio di Brescia. A cantare sono gli ultras interisti. L’obiettivo dei soliti cori beceri, invece, Mario Balotelli.
Lo racconta la Gazzetta dello Sport.
I cori partono dopo il gol dell’Inter firmato Lautaro Martinez. Scrive la rosea:
“la scala nobiliare dei cori tocca tutti i rami: uomo di m…, pezzo di m…, bastardo, figlio di p… Anche se l’incipit era stato letteralmente l’acuto «se saltelli muore Balotelli», una hit sempreverde”.
Non ci si aspettava un abbraccio virtuale, continua il quotidiano sportivo, da parte di quello spicchio di tifo,
“ma neppure una robusta vomitata di insulti così densi. Densi perché non è stata una continua esposizione verbale del disappunto nel vederlo lungo la partita, vero, eppure quegli istanti sono sembrati davvero lunghi”.
La Nord interista, del resto, aveva già iniziato a fischiare durante la lettura delle formazioni.
Quando la partita è finita, Balotelli è uscito dal campo mentre i fischi continuavano, ma abbracciato da tutti, compagni e avversari, racconta la rosea.