Ascoltate il vostro cuore, non quello di tutti i Massimo Mauro di questo etere

Sì, è andata male: siamo alla seconda giornata, può andare meglio (anche peggio, eh). Ma nulla impedisce di pensare che andrà meglio.  Sì, il Napoli di oggi, e anche quello di Bilbao, è come una fotografia sfocata di quando non c’era il digitale. Il fotografo te la stampava e tu un po’ ti vergognavi. Ma […]

Sì, è andata male: siamo alla seconda giornata, può andare meglio (anche peggio, eh). Ma nulla impedisce di pensare che andrà meglio. 

Sì, il Napoli di oggi, e anche quello di Bilbao, è come una fotografia sfocata di quando non c’era il digitale. Il fotografo te la stampava e tu un po’ ti vergognavi. Ma poi imparavi a mettere a fuoco. Impareranno anche loro.

Sì, anche oggi avete fischiato e fatto i bravi striscioncini. Pure qualche minaccia. Ma Insigne è stato applaudito, il tifo lo si è fatto per 90 minuti su 95. Siamo stati spalla spalla, stiamo migliorando. Perfino noi possiamo migliorare. Se la famiglia va in rovina, che fate, la lasciate alla fame? Stiamo spalla a spalla.

Sì, non solo voi, perfino al Napolista ci aspettavamo che fin qui andasse meglio. Fa male anche a noi quel punto del cuore dove c’è la “valvola Napoli”. E allora che facciamo? Continuiamo a dire che “sì è rotto il giocattolo” o ci convinciamo che le aspettative sono come l’alcol: sei tu che lo bevi, sei tu che ti ubriachi, non è colpa di chi te lo serve.

Sì, poteva cacciare più soldi. Non li ha cacciati. Ma non si è venduto i pezzi migliori come fanno molti per guadagnarci. Continuiamo a lanciare merda o cerchiamo di rasserenarci? Perché la merda ha questo inconveniente, che se la lanci, poi resta per terra, e puzza, inquina. Noi ci siamo cascati in passato.

Sì, lo vediamo anche noi che Zuniga è l’ombra dei suoi balletti, che Lorenzo ancora si perde, che Mertens tiene il mondiale in corpo come un’indigestione di peperoni, che la difesa fa ancora paura, che Il Pipita, all’appuntamento importante spesso fa una stecca. Ve la ricordate la finale del mondiale? Ecco, ognuno ha le sue responsabilità, ognuno i suoi peccati: ci ragioneranno, non può non andare meglio, sono professionisti. 

Quelli che di pallone parlato campano si stanno già scatenando. Prepareranno così anche l’Europa League, ah già scusate, quella è serie B, non conta niente, ci fa schifo. Prepareranno così la partita di Udine. Perché se parlassero a bassa voce, voi cambiereste canale. Ma voi “potete” cambiare canale, il telecomando sta là, vicino al posacenere. Essere sereni si può. 

Sì, lo so, Massimo Mauro dice che noi siamo una schifezza e non abbiamo mai lottato per vincere. Ma, scusate, che ve ne fotte di quello che dice Massimo Mauro che è cuore bianconero? Pigliatevi un caffè o un bicchierino di Rosolio, non emozionatevi col cuore di Massimo Mauro.

Sì, veniamo da quindici giorni di polemiche velenose d’ambiente. Fanno male: continuiamo?

Perché sì, abbiamo perso, ma se mi dite che non abbiamo lottato mi incazzo. È lo sport, lotti, sudi, ci provi, ma puoi anche perdere. E chi è nato a Napoli lo sa, perché la nostra vita è una lotta. Ascoltate il vostro cuore, non quello di tutti i  Massimo Mauro di questo etere.
Vittorio Zambardino

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