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Ozil: «Nessuno della Germania mi difese per la mia foto con Erdogan, ricevetti insulti razzisti»

Le sue dichiarazioni a The Athletic: “Sebbene sia nato e cresciuto in Germania, la Turchia fa parte del mio patrimonio. Incontrerei anche la Merkel». Ha lasciato la Nazionale tedesca

Ozil: «Nessuno della Germania mi difese per la mia foto con Erdogan, ricevetti insulti razzisti»

Ozil ha rilasciato una lunga intervista a The Athletic in cui ha parlato di sé e del momento difficile che sta vivendo all’Arsenal, ma è anche tornato sull’episodio della foto scattata con Erdogan che suscitò tante polemiche e per cui il calciatore ha annunciato il suo ritiro internazionale. Parlando di quel periodo per la prima volta, Ozil sembra non avere rimpianti.

“[Erdogan] è l’attuale presidente della Turchia e mostrerei rispetto per quella persona, chiunque fosse”, sostiene il turco-tedesco di terza generazione. “Sebbene sia nato e cresciuto in Germania, la Turchia fa parte del mio patrimonio.

Se il presidente tedesco o il [cancelliere] Angela Merkel fossero a Londra e chiedessero di vedermi, di parlarmi, ovviamente lo farei. Si tratta solo di mostrare rispetto per la posizione più alta di un Paese “

Ozil oggi non ha dubbi che sia stata la scelta giusta perché sente di aver dato tanto alla Germania per cui ha giocato per 9 anni e per cui ha dato tutto.

“Ma dopo la foto, non mi sono sentito protetto. Ricevevo abusi razzisti – anche da parte di politici e personaggi pubblici – ma a quel tempo nessuno della squadra nazionale uscì e disse: “Ehi, fermatevi. Questo è un nostro giocatore, non si può insultarlo in quel modo “.

“Sembrava che mi sarei dovuto scusare per l’incontro, ammettere di aver fatto un errore e poi tutto sarebbe andato bene; altrimenti non sarei stato il benvenuto nella squadra e avrei dovuto andarmene”

Ozil difende con forza le sue scelte che vanno rispettate come quelle di qualsiasi altra persona secondo lui e che non giustificano assolutamente le reazioni che ci sono state nei suoi confronti.

In particolare citando la Coppa del Mondo, Ozil spiega: “Quando siamo stati eliminati e sono uscito dal campo, i tedeschi mi dicevano: “Torna nel tuo paese”, “Fottiti”, “Maiale turco” e cose del genere. “Prima del torneo c’era un’amichevole a Leverkusen e quando la palla arrivò a Ilkay Gundogan [che fu anche fotografato con Erdogan], la maggior parte dello stadio lo fischiava. Li ho sentiti urlare, “Fottuta capra”, “fottuto ragazzo turco” e altri insulti che non posso ripetere.

Il calciatore racconta tra le altre cose che a seguito di quella foto tante cose sono cambiate. Ha anche lasciato la Nazionale tedesca. 

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