Roma favorita per lo scudetto. Il Napoli si è indebolito. La sorpresa può essere l’Inter

Il Napoli, “smontato” dal Bilbao nel preliminare di Champions, potrà essere ancora considerato fra le tre squadre protagoniste in campionato con Roma e Juventus? Obiettivamente, i mancati rinforzi di un certo livello e i passi indietro della formazione azzurra lo escludono. E’ finito l’effetto-Benitez? I pochi azzurri di livello internazionale (ma sono 14 i “napoletani” […]

Il Napoli, “smontato” dal Bilbao nel preliminare di Champions, potrà essere ancora considerato fra le tre squadre protagoniste in campionato con Roma e Juventus? Obiettivamente, i mancati rinforzi di un certo livello e i passi indietro della formazione azzurra lo escludono. E’ finito l’effetto-Benitez? I pochi azzurri di livello internazionale (ma sono 14 i “napoletani” che giocano nelle nazionali d’origine) stanno per mollare la presa? Intanto, il gioco azzurro è risaputo: se vengono bloccati gli esterni, il Napoli non vola.

Lo sfolgorante calciomercato attribuisce alla Roma il ruolo di candidata numero uno allo scudetto e Garcia non si nasconde. Occorrerà valutare che cosa perderà (o guadagnerà) la Juventus col passaggio da Conte ad Allegri.

La Roma ha investito 52,5 milioni in acquisti (il Napoli 11,5) con un saldo negativo del calciomercato (-22,9 milioni). Iturbe, dal Verona, è il crac giallorosso al costo di 24,5 milioni. Nessun altro club ha speso tanto per un giocatore (18 milioni la Juve per Morata). Nessuna squadra ha investito in nuovi giocatori quanto la Roma, il doppio di Juve (24,5 milioni) e Lazio (23,5).

Il destino di Roma e Juventus in campionato sarà segnato dall’andamento in Champions. La “rosa” della Roma sembra più attrezzata per sopportare i due impegni e vanta la continuità della guida tecnica (Garcia), ma in difesa ha perso una colonna, Benatia, 27 anni, 1,90, per 26 milioni al Bayern, sostituito dal nazionale greco Manolas (23 anni, 1,89, preso per 13 milioni). Il carattere e l’orgoglio della Juve dovranno sopperire a un potenziamento debole. Cerca un attaccante. Sembra irraggiungibile il colombiano Falcao del Monaco (28 anni, 1,77), un pensierino per il messicano Chicharito Hernandez (26 anni, 1,75, del Manchester United). Allegri promette un modulo nuovo e minore pressione su una squadra fortemente strizzata dai tre anni di Conte. La difesa è invecchiata, Pirlo va per i 36 anni, all’attacco il talento resta Tevez, in mezzo al campo Pogba, apprensioni per Vidal.

Il Napoli sembra retrocesso in seconda fascia dove c’è la Fiorentina che, se trattiene Cuadrado, vale gli azzurri e potrebbe far meglio col rilancio di Mario Gomez e il recupero di Pepito Rossi (ancora un infortunio). Il Napoli ha venduto bene (9 milioni Fernandez allo Swansea, 6,5 milioni Behrami all’Amburgo), ma non ha ancora comprato bene.

Calciomercato autarchico se paragonato agli investimenti dei campionati esteri (143 milioni in acquisti per il Barcellona, altrettanti per Manchester United e Liverpool). Il calcio italiano è anche più povero tecnicamente, il fallimento della nazionale di Prandelli e i flop europei dei club lo confermano. Totti, 38 anni, è un campione senza eredi. I vivai languono e i giocatori stranieri (altri 65) non assicurano come in passato la maggiore qualità. Nelle formazioni-tipo, il Napoli schiera 10 stranieri, 9 l’Inter, 8 la Roma e la Fiorentina, 7 la Juventus. Le squadre cambiano identità e, con tanti stranieri, hanno bisogno di tempo per farsene una nuova. Cinque sono le panchine nuove: Allegri Juve, Inzaghi Milan, Pioli Lazio, Zeman Cagliari, Stramaccioni Udinese.

L’Inter, svecchiata e con la grinta di Mazzarri, potrebbe essere la sorpresa dell’anno. Ha speso poco (11,8 milioni), ha ingaggiato giocatori svincolati, solo il centrocampista difensivo cileno Medel è costato 8 milioni. In difesa, Ranocchia e il serbo Vidic (32 anni dal Manchester United) sono spesso pronti al fallo. La tenuta del reparto arretrato è tutta da testare. In attacco, dietro Icardi e Palacio c’è Osvaldo da valutare, un ritorno in Italia senza prodigi all’estero. Squadra veloce sulle fasce con Nagatomo e Dodò. Ci vorrà un Hernanes più incisivo. Forte il desiderio di avere Lavezzi.

La Lazio ha cambiato molto, anche guida tecnica (Pioli). Difesa ristrutturata con l’ex udinese Basta, l’olandese De Vrij e l’argentino Gentiletti del San Lorenzo, campione sudamericano, non proprio una promessa (29 anni). Ha trattenuto Candreva e preso Parolo (6,9 milioni), si affiderà ancora ai gol di Klose e, di rincalzo, ha acquistato l’attaccante della nazionale serba Djordjevic. Il Parma col solo acquisto di Lodi dal Catania, regista stagionato ed esperto dei calci piazzati, ha ripreso Belfodil dall’Inter e dipenderà ancora dalle lune di Cassano. In uscita Biabiany (Milan o Inter). Il Parma ha conquistato l’anno scorso l’Europa League (fuori per impicci burocratici) e sarà ancora una solida formazione di centro classifica.

Una incognita è il Milan di Inzaghi che ha fatto cassa con Balotelli (al Liverpool per 20 milioni). La difesa è un’incognita, strapazzata in precampionato. Il centrocampo (in attesa del recupero di Montolivo) è esclusivamente muscolare. L’attacco punta sul rilancio di El Shaarawy e su una buona stagione di Pazzini (30 anni) con l’ex romanista Menez esterno, non proprio un top-player. Berlusconi ha chiuso i cordoni della borsa. Non sarà un’annata tranquilla. Fernando Torres (30 anni, in declino, dal Chelsea) sembra un acquisto da vetrina.

Fra le formazioni di centro-classifica, il Torino se non perde Cerci è di assoluto rilievo. Si è irrobustito con elementi esperti a centrocampo, Nocerino e Molinaro, e, perso Immobile, ha fatto un buon colpo con Quagliarella, però ormai più che trentenne. La guida di Ventura dà la sicurezza di un buon rendimento.

Il ritorno di Stramaccioni in panchina condiziona l’Udinese senza più Guidolin. Calciomercato cauto, l’eterno Di Natale (36 anni) per il gol e la fantasia di Muriel. All’orizzonte Amauri (34 anni) e Duvan Zapata del Napoli. Più solido il Verona di Mandorlini senza più Iturbe e con Toni (37 anni) per l’attacco più l’uruguayano Nico Lopez (20 anni, 18 milioni), caccia al funambolico attaccante argentino Papu Gomez (26 anni del Metalist). Udinese e Verona potrebbero essere in calo.

Solito rimescolamento nel Genoa con entrate (Matri, Pinilla) e uscite (Gilardino). La squadra dovrebbe disputare un campionato tranquillo sotto la guida di Gasperini. Cerca difensori. Atalanta e Chievo sono attese ad un’altra stagione concreta con gli stessi allenatori, Colantuono e Corini. L’Atalanta del bomber Denis si è rinforzata con molti difensori, ma rischia di perdere il regista (Cigarini). Sette nuovi giocatori nella formazione-tipo del Chievo dal portiere Bardi alla trequarti (l’interista Botta e il milanista Birsa).

Zeman è la grande novità del Cagliari pressoché inalterato (novità: Colombi in porta e il difensore Capuano). Pochi ritocchi per la Sampdoria di Mihajlovic: Viviano in porta, Bergessio (3 milioni dal Catania) all’attacco.

In lotta per la salvezza le tre promosse dalla serie B, il Cesena (Leali in porta, pochi acquisti), l’Empoli con la più vecchia coppia di attaccanti, Tavano (35 anni) e Maccarone (34), il Palermo che ha ceduto Abel Hernandez all’Hull City (12 milioni) e punta Borriello (32 anni). Salvatosi l’anno scorso per due punti, riprendendo Di Francesco in panchina, il Sassuolo tenta di nuovo l’impresa di rimanere in serie A. Vrsaliko dal Genoa (3,5 milioni) e Peluso dalla Juve (4,5) puntelli in difesa e ha conservato per l’attacco la verdissima coppia formata da Zaza (23 anni) e Berardi (20).

MIMMO CARRATELLI

 

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