Il pistolero Suarez fa secca l’Inghilterra

Con una doppietta del pistolero Luis Suarez (261 gol in carriera), centravanti del Liverpool, l’Uruguay si rimette in corsa nel girone D del Mondiale battendo l’Inghilterra (2-1) a San Paolo. Inglesi quasi fuori. Si aspetta Italia-Costa Rica per vederci meglio nella classifica del girone. Implacabile Suarez, ma grandissima partita di Cavani, a tutto campo come […]

Con una doppietta del pistolero Luis Suarez (261 gol in carriera), centravanti del Liverpool, l’Uruguay si rimette in corsa nel girone D del Mondiale battendo l’Inghilterra (2-1) a San Paolo. Inglesi quasi fuori. Si aspetta Italia-Costa Rica per vederci meglio nella classifica del girone. Implacabile Suarez, ma grandissima partita di Cavani, a tutto campo come sa fare, scorazzando dall’attacco alla difesa e viceversa, coprendo i centrocampisti inglesi portatori di palla e autore degli assist per i due gol di Suarez. E’ stato un Uruguay più determinato e solido contro una Inghilterra monotona con centrocampisti senza genio (Henderson e Gerrard) e terzini che avanzavano inutilmente (Johnson e Baines), salvo lo spunto di Johnson per il gol del pari di Rooney. Wayne Rooney, al primo gol in un Mondiale, più di tutti, più dei giovani rampanti inglesi, più di tutta la squadra, ha lottato senza tregua, autentico leone britannico. Ha colpito l’incrocio dei pali, ha dato speranza all’Inghilterra col gol del momentaneo pareggio. Non s’è mai arreso, sino alla fine. S’è arreso ai crampi Suarez dopo i due gol. Gioco spezzettato nel primo tempo. La fase difensiva delle due squadre ha la meglio sugli attacchi. Non si tira in porta (9’ punizione di Rooney fuori, 15’ alta la conclusione di Rodriguez, 27’ fuori la sventola di Cavani). Dopo mezz’ora, una annotazione d’obbligo. Se non cade la manna dal cielo non succede nulla. E’ un match da pareggio. Ci sono marcature a uomo: Cahill-Cavani, Jagielka-Suarez, Caceres-Welbeck, Pereira-Sterling, Godin-Sturridge. Rooney è l’anima dell’Inghilterra (lo controlla Arevalo Rios). Qualche spunto di Sterling, Sturridge non trova spazio. Cavani gioca a tutto campo, generoso nei recuperi difensivi. Meno mobile Luis Suarez, ma micidiale nel risolvere il match. I due si scambiano spesso il lato di campo. L’Inghilterra fa un superiore possesso. Più che manovrare, porta palla e la perde. Inghilterra monotona e per niente incisiva. Migliore l’Uruguay di Tabarez, più convinta, più caparbia. Nel primo tempo, due lampi squarciano la noia di un match combattuto, equilibrato, ma tecnicamente per niente spettacolare. Sulla punizione di Gerrard (che batte corner e punizioni) verso il palo opposto, Rooney sovrasta Caceres e colpisce di testa: incrocio pieno! Anche contro l’Italia non era stato fortunato (sfiorò il due a due). La replica uruguayana è mortale. Lodeiro, senza essere pressato a centrocampo, ha il tempo di calibrare un lancio al millimetro da destra a sinistra per Cavani. Il Matador indugia un attimo che gli consente di vedere Suarez pronto e gli pennella un cross fenomenale che scavalca Jagielka: Suarez segna di testa davanti ad Hart senza neanche alzarsi (39’). Vantaggio uruguayano col suo celebre “pistolero” che con undici reti ha portato la sua nazionale in Brasile. L’Uruguay comincia meglio la ripresa. Eccezionali riflessi di Hart su un corner di Suarez sul primo palo (48’). Poi miracolo contro Cavani da distanza ravvicinata: con la mano sinistra in uscita il portiere sventa la conclusione del Matador che già faceva gridare al gol (51’ assist di Lodeiro). Serata di portieri. Anche Muslera al proscenio con una paratissima su Rooney, il più ardimentoso degli inglesi (53’). Hodgson mette forze fresche all’attacco. Entra il 21enne Barkley del Southampton (64’ per Sterling sfiduciato). Poi Lallana per Welbeck (71’). Esce stanchissimo Lodeiro, gran partita, ed entra Stuani (67’) che porta a quattro la linea di centrocampo degli uruguagi. La difesa sudamericana respinge ogni assalto. Vive sul vantaggio minimo ritraendosi. Non parte più all’attacco. E l’Inghilterra pareggia. Sturridge a destra consegna la palla a Johnson che si inserisce in area e mette la palla nell’area piccola di Muslera dove arriva Rooney per il tocco in gol (75’). Prima meritatissima rete di Rooney ai Mondiali. Gli inglesi si galvanizzano. Il difensore Fucile per il centrocampista Gonzalez (79’) rinforza gli argini uruguayani. E, a sorpresa, l’Uruguay si riporta in vantaggio. Su un lancio lungo in verticale, Cavani spizzica di testa su Gerrard e Suarez va in fuga solitaria per la doppietta (84’). Un rapace. Jagielka bruciato sullo scatto. Il pistolero esce per crampi (89’ entra un altro difensore, Coates). C’è un cambio anche per l’Inghilterra (Lambert per Henderson). Risorge l’Uruguay che era stato battuto dal Costa Rica nel match di apertura. Sorride Gargano in panchina. Mimmo Carratelli URUGUAY (4-3-1-2): Muslera; Caceres, Gimenez, Godin, Pereira; Gonzalez (79’ Fucile), Arevalo Rios, Rodriguez; Lodeiro (67’ Stuani); Cavani, Suarez (89’ Coates). INGHILTERRA (4-2-3-1): Hart; Johnson, Cahill, Jagielka, Baines; Henderson (89’ Lambert), Gerrard; Sterling (64’ Barkley), Rooney, Welbeck (71’ Lallana); Sturridge. ARBITRO: Velasco Carballo (Spagna). RETI: 39’ Suarez, 75’ Rooney, 84’ Suarez. COLOMBIA-COSTA D’AVORIO 2-1 – Secondo giro di partite del girone C, un gruppo cui guarda l’Italia dal girone D: le prime due dei gruppi si incroceranno negli ottavi di finale (la prima D contro la seconda C, la prima C contro la seconda D). La Colombia batte la Costa d’Avorio (2-1) e prenota il primo posto del girone. Se l’Italia vincerà il suo scanserà la formazione colombiana. E’ un bene. Stelle a intermittenza allo stadio di Brasilia, intitolato a Garrincha, l’irresistibile “storpio” brasiliano, sovrano assoluto della fascia destra con la sua finta eternamente vincente. Dalle nuvole Mané non ha niente da guardare. I cursori delle fasce, Cuadrado nella Colombia e Gervinho nella Costa d’Avorio, sono copie sbiadite dei suoi virtuosismi. Ma almeno Gervinho va in gol. Cuadrado corre (più di Robben), salta agevolmente il tracagnotto Boka, crossa e conclude poco. Gervinho (spesso cambia lato, a destra lo aspetta Armero) è atteso, quando gioca a sinistra, da Zuniga, raddoppiato da Zapata e triplicato da Cuadrado in rientro. Sulla fascia sinistra colombiana, Ibarbo è un colosso lento e senza brio, sostituito al 53’ da Quintero che segna il raddoppio della Colombia. Si sprecano, in questo Mondiale, i cambi azzeccati dai tecnici. All’inizio ancora fuori Drogba nella nazionale ivoriana, dentro Bony il centravanti dello Swansea noto al Napoli (Europa League). Sei “italiani” nella Colombia (Zuniga e Armero, Napoli, Zapata, Milan, Yepes, Atalanta, Cuadrado, Fiorentina, Ibarbo, Cagliari), uno nella Costa d’Avorio (Gervinho, Roma). Nella Colombia restano in panchina Jackson Martinez e l’interista Guarin. Zuniga è frenato in difesa contro Gervinho da tenere a bada. Fluidifica di più Armero sulla linea mancina. Yaya Touré è il maestoso e lento regista ivoriano. Primo tempo con un solo tiro in porta (31’ Aurier, parato) e con una clamorosa svirgolata di Gutierrez davanti alla porta ivoriana sulla palla servitagli al bacio da Gutierrez, regista esterno (centro-sinistra) della Colombia. L’ammonizione rimediata da Zokora (55’) costerà al centrale difensivo della Costa d’Avorio l’esclusione dall’ultima partita del girone contro la Grecia. Finalmente un lampo di Cuadrado a destra. Salta ancora Boka e da posizione impossibile mira la porta: Barry devia miracolosamente sull’incrocio alle spalle (59’). Come contro il Giappone, quando cambiò la partita e avviò la rimonta ivoriana, Drogba entra dopo un’ora di gioco (fuori Bony). La partita si infiamma, ma l’accende la Colombia col perfetto corner di Cuadrado che James Rodriguez, il migliore dei suoi, di testa mette in rete (64’), secondo gol al Mondiale. E non c’è tempo per Drogba di rimettere a posto le cose perché la Colombia raddoppia. Gli ivoriani sono scoperti e Gutierrez infila un passaggio irresistibile per Quintero (53’ entrato per Ibarbo) che fila in gol. Ha uno scatto di rivalsa anche Gervinho che ne fa fuori tre in area prima di scaraventare in rete (73’). Anche per lui secondo gol al Mondiale. Ospina con una lesta uscita di piede al limite dell’area sventa l’incursione di Drogba liberato da un errore di Yepes (92’) e la Colombia salva la vittoria. Nella notte si è giocato l’altro match del girone C tra Giappone e Grecia. COLOMBIA (4-2-3-1): Ospina; Zuniga, Zapata, Yepes, Armero (72’ Arias); Aguilar (79’ Mejia), Sanchez; Cuadrado, Rodriguez, Ibarbo (53’ Quintero); Gutierrez. COSTA D’AVORIO (4-3-3): Barry; Aurier, Bamba, Zokora, Boka; Tiote, Yaya Touré, Serey Die (73’ Bolly); Gradel (67’ Kalou), Bony (60’ Drogba), Gervinho. ARBITRO: Webb (Inghilterra). MONDIALE 2014. Gruppo A: Brasile-Croazia 3-1, Messico-Camerun 1-0, Brasile-Messico 0-0, Croazia-Camerun 4-0. Classifica: Brasile 4 (3-1), Messico 4 (1-0), Croazia 3 (5-1), Camerun 0 (0-5). Gruppo B: Spagna-Olanda 1-5, Cile-Australia 3-1, Olanda-Australia 3-2, Cile-Spagna 2-0. Classifica: Olanda 6 (8-3), Cile 6 (5-1), Australia 0 (3-6), Spagna 0 (1-7). Gruppo C: Colombia-Grecia 3-0, Costa d’Avorio-Giappone 2-1, Colombia-Costa d’Avorio 2-1, Giappone-Grecia. Classifica: Colombia 6 (5-1), Costa d’Avorio 3 (3-3), Giappone 0 (1-2), Grecia 0 (0-3). Gruppo D: Italia-Inghilterra 2-1 e Uruguay-Costa Rica 1-3, Uruguay-Inghilterra 2-1. Classifica: Costa Rica 3 (3-1), Italia 3 (2-1), Uruguay 3 (3-4), Inghilterra 0 (2-4), Uruguay 0 (1-3). Gruppo E: Francia-Honduras 3-0, Svizzera-Ecuador 2-1. Classifica: Francia 3 (3-0), Svizzera 3 (2-1), Ecuador 0 (1-2), Honduras 0 (0-3). Gruppo F: Argentina-Bosnia 2-1, Iran-Nigeria 0-0. Classifica: Argentina 3 (2-1), Iran 1 (0-0), Nigeria 1 (0-0), Bosnia 0 (1-2). Gruppo G: Germania-Portogallo 4-0, Ghana-Usa 1-2. Classifica: Germania 3 (4-0), Usa 3 (2-1), Ghana 0 (1-2), Portogallo 0 (0-4). Gruppo H: Belgio-Algeria 2-1, Russia-Corea del sud 1-1. Classifica: Belgio 3 (2-1), Russia 1 (1-1), Corea del sud 1 (1-1), Algeria 0 (1-2).

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