Udinese-Napoli, le probabili formazioni: confermati Elmas e McTominay a centrocampo (Sky Sport)

Previsto un unico cambio rispetto alla formazione scesa in campo a Lisbona: Spinazzola al posto di Olivera

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As Roma 30/11/2025 - campionato di calcio serie A / Roma-Napoli / foto Antonello Sammarco/Image Sport nella foto: Scott McTominay

Domani, alle 0re 15:00, il Napoli affronterà l’Udinese al BluEnergy Stadium nel match valido per la 15esima giornata di Serie A . Ecco le anticipazioni di Sky Sport.

Udinese-Napoli, la probabile formazione degli azzurri

Napoli (3-4-3): Milinkovic-Savic; Beukema, Rrahmani, Buongiorno; Di Lorenzo, Elmas, McTominay, Spinazzola; Neres, Hojlund, Lang. All. Conte

Leggi anche: Capello: «Conte? Quando giochi le coppe devi prenderti dei rischi senza avere paura di osare»

Fabio Capello, intervistato dalla Gazzetta dello Sport, analizza le difficoltà delle squadre italiane nel reggere il doppio impegno tra campionato e Champions League.

«Se guardiamo all’ultima giornata, l’Atalanta contro il Chelsea è stata l’unica che è riuscita a giocare alla pari con l’avversario, per tutti i 90′, in quanto a dinamismo, intensità e attenzione. L’Inter, pur meritando il pareggio, col Liverpool ha sofferto a livello di aggressività, mentre il Napoli a Lisbona ha pagato i troppi infortuni. Inoltre, forse le altre squadre hanno organici più profondi ed equilibrati dei nostri. Infine, soprattutto le formazioni di Premier fanno meno fatica a recuperare dal doppio impegno: sono allenate ad andare sempre a un ritmo molto alto, quindi quando giocano con un andamento leggermente più basso già sono pari al nostro limite».

Il Napoli rischia pure i playoff?

«Il Copenaghen (prossimo avversario, ndr) è da prendere con le molle, ma Conte ha una squadra di qualità e deve solo recuperare gli infortunati. È per questo che al Da Luz il Napoli avrebbe dovuto fare di tutto per vincere e ipotecare gli spareggi, considerato che il prossimo turno si giocherà a gennaio, quando avrà più soluzioni».

A proposito di Conte, perché fatica così tanto in Europa?

«Forse non riesce a trasmettere ai giocatori serenità e forza come in campionato. Quando giochi nelle coppe devi prenderti dei rischi senza avere paura di osare».

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