Quando Mourinho disse a De Laurentiis: «Non ha i soldi per prendermi». E litigò anche con Mazzarri
Le infinite liti dello Special One che ora allena il Benfica. A Mazzarri disse: « È strano che un allenatore che non ha mai vinto né una Coppa Toscana né una Coppa Lombardia venga a dare agli altri lezioni di calcio».

Mg Reggio Emilia 03/12/2023 - campionato di calcio serie A / Sassuolo-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Jose’ Mourinho
Mourinho affronterà il Napoli di Conte nella sfida di Champions di domani, tra lo Special One e il Napoli c’è una lunga serie di incroci. Partendo dalle sfide dialettiche tra i due allenatori che, nel corso della loro carriera, non si sono mai risparmiati insulti pur rispettandosi reciprocamente. Poi c’è il grande rapporto di amicizia tra Josè e Maradona di cui lui stesso ha spesso parlato. E infine va ricordato che Mourinho è stato anche vicinissimo alla panchina azzurra, benché tra lui e il presidente De Laurentiis non siamo mancati affondi poco affettuosi
Quando era l’allenatore dell’Inter, Mourinho punse De Laurentiis e Mazzarri. Si risentì leggendo un giudizio del presidente del Napoli durante la stagione 2009-2010: «Mi tengo stretto Mazzarri. Anzi, Mourinho è l’ultimo allenatore che prenderei». Mai Mourinho sarebbe potuto restare in silenzio. «Lui non ha i soldi per prendermi: molto semplice».
Lo Special one non risparmiò neanche Mazzarri per alcuni giudizi espressi e su Panorama disse: «Sembra strano che un allenatore che non ha mai vinto né una Coppa Toscana né una Coppa Lombardia venga a dare agli altri lezioni di calcio».
Nel 20o1 ennesimo confronto a distanza tra Mourinho e Mazzarri. Il tecnico del Napoli in conferenza: «Se il venerdì un tecnico parla ancora della partita precedente, vuol dire che noi del Napoli siamo diventati forti e importanti». Walter Mazzarri non aveva gradito l’ironia del collega dell’Inter. «Lui è un fenomeno mediatico e può permettersi di dedicare molte energie alla comunicazione: ha una super corazzata che vince anche senza l’aiuto dell’allenatore. Io, invece, provo a preparare i miei giocatori sul campo e non ho tempo per altro. Ma i miei risultati sono superiori ai suoi, pensando alle forze che ho avuto a disposizione in carriera». Finì così la polemica a distanza con Mourinho, alimentata il giorno prima dalle velenose battute dell’allenatore dell’Inter. «Magari non ce l’aveva con me, visto che non mi ha mai nominato. E comunque ho da pensare al Siena, ognuno interpreta il mestiere come vuole».











