L’Inter si diverte col Como: 4-0. Buon per Marotta che Fabregas rifiutò, Chivu è meno da copertina ma è bravo

Fabregas torna sul lago con quattro pappine. Non c'è stata partita. L'Inter ha giocato con ferocia agonistica. Reti di Lautaro, Thuram, Calhanoglu e Carlos Augusto

Mg Milano 06/12/2025 - campionato di calcio serie A / Inter-Como / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Cesc Fabregas

Inter-Como termina con il punteggio di 4 a 0: uomini di Chivu momentaneamente primi in classifica da soli, con due punti su Napoli e Milan che devono ancora giocare (Napoli-Juventus e Torino-Milan).

È una brutta botta per i tantissimi appassionati del Como e soprattutto del suo tecnico: Cesc Fabregas novello vate del football italiano anche se è spagnolo. Fabregas sta portando avanti un ottimo lavoro con una squadra sì giovane ma che ha speso tanto. Detto questo, l’Inter ha preso il Como a pallate. Quattro gol e un finale quasi da tiro a segno. Il Como ha fatto ben poco, gli opinionisti vanno in solluchero al quarto passaggio di fila ma la verità è che non ricordiamo parate degne di questo nome di Sommer. L’Inter invece ha giocato con garra, voglia di vincere, quella rabbia agonistica fondamentale per portare a casa risultati e punti. Chivu si conferma ottimo allenatore. Secondo noi è andata bene a Marotta in estate: Fabregas rifiutò l’offerta dell’Inter e allora il post-Inzaghi venne affidato a Chivu.

Inter-Como, il report del match

L’Inter parte fortissimo, e dopo meno di 50 secondi Lautaro Martinez va vicino al vantaggio, anticipato però all’ultimo da un difensore avversario. I nerazzurri continuano a creare pericoli e a muovere la palla con grande fluidità: il Toro serve centralmente Barella, che si trova a tu per tu con Butez, ma il portiere ospite compie un vero miracolo e devia in calcio d’angolo.

Il vantaggio dell’Inter arriva al 11° minuto: Barella serve Lautaro Martinez, che manda in profondità Luis Henrique. Il brasiliano si inserisce nell’area avversaria, frena e appoggia per il Toro, che non sbaglia e fa esplodere lo stadio con un destro a incrociare di controbalzo.

Intorno a metà primo tempo, Morata è costretto a lasciare il campo per infortunio. Al suo posto Douvikas.

Il secondo tempo

La squadra di Chivu continua a creare occasioni pericolose e al 51’ sviluppa un’ottima azione sulla fascia sinistra: grazie alla combinazione Thuram-Bastoni-Dimarco, arriva un bell’assist per Lautaro, che però strozza troppo il tiro e non riesce a concludere.

La prima chance clamorosa per il Como arriva al 53’: cross perfetto di Jesus Rodriguez per Douvikas, che da pochi passi spara incredibilmente alto. Solo due minuti dopo, Valle di testa anticipa Sommer, che sbaglia i tempi dell’uscita, ma i nerazzurri sono fortunati perché il tiro dello spagnolo finisce fuori.

Nel momento più difficile per i padroni di casa, arriva il 2-0: Thuram sfrutta al meglio un calcio d’angolo e anticipa Butez, seguendo un movimento di Acerbi sul primo palo.  Il tris arriva all’80’: riconquista altissima del pallone, tacco di Barella per Lautaro, passaggio per Mkhitaryan, che allarga per Calhanoglu; il turco calcia dal limite e batte Butez, facendo esplodere il pubblico.

A chiudere definitivamente il match ci pensa Carlos Augusto, che all’86’ arriva puntuale sul cross di Dimarco e punisce il Como in maniera netta.

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