La Russia potrebbe tornare a disputare una competizione Fifa dopo 4 anni dalla sua sospensione ufficiale
Ne parla l'Athletic. La Fifa ha annunciato la creazione di un torneo Under 15 aperto a tutte le 211 federazioni affiliate. Il primo torneo maschile si terrà nel 2026 e la Russia sarà invitata

Mosca (Russia) 15/07/2018 - finale Mondiali di calcio Russia 2018 / Francia-Croazia / foto Imago/Image Sport nella foto: Vladiri Putin-Gianni Infantino ONLY ITALY
La Fifa apre uno spiraglio che potrebbe segnare il primo passo verso il ritorno della Russia nel calcio internazionale. Dopo quattro anni di esclusione dalle competizioni ufficiali, una nuova competizione under15 annunciata dall’organo di governo mondiale del calcio riaccende il dibattito sulla possibile riammissione delle selezioni russe. Ne parla Athletic.
La Russia ritorna sul palcoscenico internazionale? I dettagli
Si legge sull’Athletic:
“Le nazionali russe e i club del Paese sono sospesi dalla partecipazione alle competizioni Fifa e Uefa dall’invasione illegale e su vasta scala dell’Ucraina avvenuta nel febbraio 2022. L’Unione Calcistica Russa (Rfu) ha presentato ricorso contro i divieti, ma il Tribunale Arbitrale dello Sport ne ha confermato la validità. La Rfu, tuttavia, non è sospesa: resta una nazione membro sia della Uefa sia della Fifa. A essere sospese sono le squadre di calcio del Paese, non il suo organismo di governo.”
Mercoledì, il Consiglio della Fifa ha annunciato la creazione di un “torneo Under 15 in stile festival… che sarà aperto a tutte le 211 federazioni affiliate alla Fifa”. Il primo torneo maschile si terrà nel 2026, mentre un’edizione femminile è prevista per il 2027.
L’organo di governo ha dichiarato che ogni federazione affiliata, inclusa la Russia, sarà invitata a partecipare ai tornei.
Un’eventuale riammissione della Russia, tuttavia, dipenderà con ogni probabilità dall’andamento della guerra in Ucraina. Ad aprile, il presidente della Fifa Gianni Infantino ha parlato della sua speranza che la Russia possa essere reintegrata “presto” nel mondo del calcio, aggiungendo che un eventuale ritorno significherebbe che “tutto è stato risolto” per quanto riguarda gli eventi in Ucraina.
La posizione della Uefa
Contattata da Athletic, una portavoce della Uefa ha dichiarato che la posizione dell’organizzazione sulla Russia non cambierà fino alla fine del conflitto in Ucraina. Il Comitato Esecutivo della Uefa (Exco), organo decisionale responsabile delle decisioni e della supervisione delle competizioni, si riunirà nuovamente nel febbraio 2026.
La scorsa settimana, il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) ha raccomandato che gli atleti di Russia e Bielorussia possano competere sotto le proprie bandiere ed emblemi nazionali a livello giovanile.
Gli atleti russi e bielorussi sono banditi dal competere sotto le bandiere dei rispettivi Paesi agli eventi olimpici e paralimpici dal 2022. Alle Olimpiadi di Parigi 2024, il Cio ha permesso ad alcuni atleti russi e bielorussi di competere sotto la denominazione di “Atleti Individuali Neutrali (Ain)”, senza simboli nazionali come inni, stemmi o bandiere.
La Bielorussia, inoltre, ha partecipato più recentemente alle qualificazioni europee per la Coppa del Mondo del 2026, chiudendo all’ultimo posto il Gruppo C alle spalle di Scozia, Danimarca e Grecia, ma al Paese non è consentito ospitare partite Uefa o Fifa.











