I falconieri fascisti e la “morale” della Lazio nel meglio del peggio del 2025 del Guardian
Il quotidiano inglese "premia" Lotito il papocchio per l'epopea tragicomica dei suoi falconieri, tra saluti romani e protesi peniene

Db Auronzo di Cadore (Bl) 23/07/2021 - amichevole / Lazio-Triestina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Olimpia
La Lazio e i suoi falconieri fascisti entrano con un certo orgoglio patrio nel meglio del peggio del 2025 sportivo del Guardian. Dentro c’è un po’ di tutto, moltissime store meravigliose (non perdetevelo, è qui) e ovviamente l’epopea pop-porno di Juan Bernabé prima e di Giacomo Garruto non potevano proprio mancare, alla voce “Linea rossa morale dell’anno”.
E’ la linea, scrive il Guardian, “tirata dalla Lazio: a gennaio ha licenziato l’allenatore della mascotte, l’aquila, Juan Bernabé, per aver pubblicato online le foto del suo intervento di impianto penieno. I dirigenti – che avevano sostenuto Bernabé nel 2022 dopo che aveva fatto saluti fascisti ai tifosi – hanno dichiarato che i post erano eccessivi: “Questo viola i valori etici di questo club”.
“La scelta della Lazio per sostituire Bernabé come falconiere: Giacomo Garruto, che a novembre ha esortato i media a smettere di ossessionarsi per i suoi precedenti di post pro-Mussolini problematici. Garruto ha affermato che i messaggi del 2018 “non mi rappresentano più. Mi dispiace se qualcuno si è sentito ferito o turbato”.
Tra le perle scegliamo anche “Gianni Infantino che, in piedi nello Studio Ovale a novembre, mentre la sua scelta per il primo premio Fifa per la pace lanciava l’idea di bombardare il Messico, co-organizzatore della Coppa del Mondo dice “Il presidente dice quello che pensa. Ha un’energia incredibile”.
E altrettanto la Uefa che approva il pagamento di 10 milioni di sterline di fondi di “solidarietà” ai club russi esclusi dalle competizioni, negando al contempo gli stessi fondi a cinque club ucraini, affermando che i club ucraini non potevano ottenere i fondi perché si trovavano in una “zona di operazioni militari”. Geni.











