Gasperini: «Il secondo tempo ha avuto poco di una partita di calcio, in undici avremmo fatto meglio»
A Dazn: «Espulsione? Mi sembra tutto chiaro, a differenza di domenica scorsa contro il Napoli. Ho poco da aggiungere»

Dc Roma 23/08/2025 - campionato di calcio serie A / Roma-Bologna / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Gianpiero Gasperini
Gian Piero Gasperini, tecnico della Roma, è intervenuto a Dazn nel post-gara di Cagliari-Roma. Di seguito quanto dichiarato.
Gasperini: «Nel secondo tempo non sembrava una partita di calcio»
Espulsione? «Mi sembra tutto chiaro, a differenza di quello che abbiamo visto contro il Napoli o altre volte. Si è già visto tutto…».
Dopo l’inferiorità numerica avete fatto molta fatica a trovare lo sviluppo di gioco.
«Sì, effettivamente in 10 la partita è diventata difficile anche se per un bel pezzo siamo riusciti a non subire dei pericoli. Era difficile costruire qualcosa di più, c’è stata qualche situazione di ripartenza ma è chiaro che in quelle condizioni anche di vento diventa più una battaglia che una partita vera. Abbiamo sicuramente fatto qualche errore grossolano che ci è costato la partita anche in fase difensiva».
Sul Cagliari
«Il Cagliari giocava molto sulle palle lunghe, bisognava riuscire sul piano tecnico a fare qualcosa in più. Non era facile perché il Cagliari come molte squadre del fondo della classifica stanno producendo un grande sforzo dal punto di vista agonistico, noi non siamo riusciti a fare meglio sul piano tecnico. Nel primo tempo potevamo fare di più, nel secondo tempo c’erano tutte le condizioni per mettere la gara sul piano che avevamo preparato ma è chiaro che l’espulsione ha cambiato tutto».
Sulla fisicità della gara
«La partita ad un certo punto è diventata una battaglia, aveva poco di una partita di calcio. Non era una gara giocata, in queste condizioni noi non siamo riusciti a recuperarla. Avremmo potuto farlo in undici ma a volte ci sono partite così e bisogna adeguarsi, al massimo potevamo portare la partita al pareggio ma devo dire che i miei ci hanno messo impegno».











