Conte: «Oggi ci è mancato coraggio e carattere. Il gol ce lo siamo chiamati noi. Serve un po’ di malizia, anche perdere tempo»

A Dazn: «Abbiamo perso 7 partite, 7 partite in trasferta, significa che qualcosina in trasferta dobbiamo cambiarlo. Dobbiamo essere bravi a gestire certe situazioni quando il vento va dalla parte contraria»

Conte Calcio

Dc Napoli 05/10/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Antonio Conte

L’allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha parlato ai microfoni di Dazn dopo la sconfitta contro l’Udinese

Le parole di Conte

Una gara molto complicata, cosa è mancato?

«L’approccio nel primo tempo è stato buono, l’Udinese non ci ha mai tirato in porta, potevamo sfruttare meglio alcune occasioni. Il secondo tempo è iniziato con una palla lunga in area su cui abbiamo rischiato di subire il gol. Da lì in avanti c’è stato un po’ di timore perché comunque nei primi 20 minuti del secondo tempo sono stati annullati due gol a loro. Noi eravamo troppo preoccupati e timorosi, dovremo lavorare tanto su questo. Dico sempre ai ragazzi che dobbiamo essere bravi sopratutto nei momenti negativi e dobbiamo gestire situazioni come questa».

Dove pensi di dover lavorare per gestire questi momenti di difficoltà?

«Noi, l’ho detto ai ragazzi, dobbiamo essere bravi nella gestione di questi momenti che devono gestire loro in campo, con un po’ di esperienza e malizia, perdita di tempo anche. Poi non bisogna perdere il coraggio e non farsi sopraffare dal timore di prendere il gol perché poi se fai così te lo chiami e noi ce lo siamo chiamato. Non ho nulla da recriminare a questi ragazzi che nell’emergenza stanno dando tutto. Se analizzo certe situazioni vedo che sopratutto in trasferta dobbiamo tirare fuori un po’ di carattere nel gestire queste situazioni in cui subentra proprio la persona che deve farsi sentire. Puoi lavorare sull’aspetto tecnico-tattico, ma su questo punto di vista psicologico è più difficile lavorare. Ci sono calciatori che hanno carisma e personalità e si sentono in campo e noi da questo punto di vista dobbiamo crescere».

Preoccupato dalla coperta corta?

«Il campanello d’allarme l’ho dato anche quando abbiamo vinto perché sono situazioni che alla lunga pesano. A inizio anno quando devi affrontare tante competizioni ti preoccupi di costruire una rosa all’altezza, se poi viene ridotta, puoi tenere botta però alla fine qualcosa devi pagare altrimenti saremmo dei fenomeni tutti quanti. Proprio in virtù di questo dobbiamo continuare a fare quello che stiamo facendo senza perdere l’entusiasmo e la motivazione. Per noi quest’annata sarà un’annata non semplice. Alcune cose sono oggettive e sotto gli occhi di tutti, noi però dobbiamo andare avanti. Sappiamo che abbiamo perso 7 partite, e sono 7 partite in trasferta e significa che qualcosina in trasferta dobbiamo cambiarlo. Questi 20 minuti concessi all’Udinese oggi, anche contro il Benfica, stanno lì a dimostarlo. Dobbiamo essere bravi a gestire certe situazioni quando il vento va dalla parte contraria»

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