Chivu: «Il Napoli ha perso? Pensiamo a noi e non guardiamo gli altri»

A Dazn: «Lautaro e Pio fanno una bella coppia. oggi c'è da mettere un po' tutto e bisogna adattarsi alla partita sapendo che il Genoa ha qualità del palleggio»

Chivu

Db Milano 29/10/2025 - campionato di calcio serie A / Inter-Fiorentina / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Cristian Chivu

L’allenatore dell’Inter, Cristian Chivu, ha rilasciato alcune dichiarazioni prima della sfida contro il Genoa

Coppia d’attacco?

«Lautaro e Pio fanno una bella coppia. oggi c’è da mettere un po’ tutto e bisogna adattarsi alla partita sapendo che il Genoa ha qualità del palleggio e carattere e noi dobbiamo essere pronti»

Sulle scelte di campo: «Faccio tante valutazioni, a partire dall’equilibrio per il terzo di destra, la velocità del centrale e le qualità individuali nella scelta. In mezzo al campo abbiamo tanta qualità. Calhanoglu è Calhanoglu, ma chi l’ha sostituito ha sempre fatto bene».

Ha perso il Napoli e il Milan ha pareggiato, vi mette più pressione?

«Stimoli erano prima, perché siamo consapevoli dell’importanza della partita. Non abbiamo bisogno di vedere quello che fanno gli altri, lavoriamo per noi»

Neanche un messaggio con De Rossi?

«È una settimana che non lo sento. Ci siamo sentiti quando ha preso l’incarico a Genova, ma ultimamente non ci siamo sentiti»

Chivu a Sky Sport

Quanto carica sapere i risultati delle altre squadre in anticipo?
«Dobbiamo guardare a noi stessi, giocare una partita che non sarà semplice perché il Genoa vive un buon momento e ha guadagnato parecchi punti, ha energia e gioca in casa. Dobbiamo calarci in questa partita».

Vi siete sentiti con De Rossi?
«No, questa settimana non abbiamo parlato».

Che Genoa ti aspetti?
«De Rossi ha trasmesso carattere e qualità, palleggiano meglio e cercano di aprirti per trovare le giocate in verticale. Le punte trovano i gol, sarà complicata».

Sulle scelte di formazione.
«Mi aspetto un gruppo consapevole dell’importanza della partita, dei momenti da comprendere il prima possibile perché a volte bisognerà mettere qualità e a volte intensità».

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