Il Liverpool campione, ecco cos’è una crisi: ha speso 500 milioni ed è ottavo in classifica

Il Guardian: “si possono spendere 500 milioni e peggiorare una squadra”. Wirtz è un fantasma, Isak non ne parliamo. Anche con Klopp fu crisi dopo la vittoria della Premier

Liverpool

Liverpool's Egyptian striker #11 Mohamed Salah eats during the English League Cup fourth round football match between Liverpool and Crystal Palace at Anfield in Liverpool, north west England on October 29, 2025. (Photo by Paul ELLIS / AFP) /

Volete sapere che cos’è una crisi? Guardate il Liverpool: ha speso 500 milioni ed è ottavo in classifica

Napoli crede di essere il centro del mondo. Tre sconfitte in campionato, terzo posto in classifica a due punti dalla vetta eppure impazza lo psicodramma. Se non vinci sempre e se subentra una dialettica più spigolosa (quella di Conte), apriti cielo. Un po’ più a Nord, a Liverpool, la crisi c’è ed è di quelle serie. I Reds, anche loro campioni uscenti, sono ottavi in classifica, a otto punti dalla capolista Arsenal, hanno perso cinque delle ultime sei partite in campionato. E in più hanno speso 500 milioni di euro sul mercato. Il pezzo pregiato, il tedesco Wirtz, è un caso: è la controfigura del calciatore ammirato al Leverkusen, non ha ancora segnato un gol. Salah è il fratello del gemello del fuoriclasse apprezzato per anni. Per non parlare dello svedese Isak altro pezzo pregiato e costosissimo del mercato.

Ovviamente della crisi del Liverpool se ne occupano tutti i giornali inglesi. Anche il Telegraph che lo fa con Oliver Brown. Ricorda che Slot, fresco campione uscente, già deve sopportare i canti: “sarai esonerato di mattina”.

Il riferimento è a City-Liverpool finita 3-0. Lo scorso anno, furono i tifosi del Liverpool a sfottere Guardiola che era in profonda crisi, stavolta è toccato a Slot.

Il Telegraph ricorda che della campagna acquisti fanno parte anche Hugo Ekitiké, Milos Kerkez e Jeremie Frimpong.

Wirtz (costato 15o milioni di euro, ndr), nei suoi 83 minuti, ha offerto una sola azione vagamente minacciosa e dopo 83 minuti è stato sostituito da Federico Chiesa. «Che spreco di denaro», hanno cantato i tifosi del City.

Il Telegraph ricorda che il Liverpool (guarda caso) andò in crisi anche dopo il titolo vinto con Klopp.

“Pessimi campioni” fu l’etichetta che Roy Keane affibbiò alla squadra di Jürgen Klopp nel 2021. Klopp si scagliò contro i suoi critici: «Se sei veramente vicino solo quando stiamo vincendo, c’è qualcosa che non va in te. Noi torneremo a vincere».

Scrive Brown:

Il Liverpool somiglia a una squadra che considera una sconfitta non come un affronto intollerabile, ma come un semplice incidente di percorso.

Il Guardian: “si possono spendere 500 milioni e e peggiorare una squadra”

Della crisi dei Reds scrive anche il Guardian con Jonathan Wilson che si sofferma sulla dispendiosa campagna acquisti.

Che doveva essere il Liverpool? Questa è forse la domanda più difficile a cui rispondere. Cosa stavano cercando di fare? Se avesse funzionato, come avrebbe giocato questa squadra?

Il riferimento è ovviamente alla dispendiosissima campagna acquisti.

Contro l’Aston Villa lo scorso fine settimana, Slot ha mandato in campo una squadra composta da 10 giocatori della scorsa stagione più Hugo Ekitike. Martedì, contro il Real Madrid, c’è stato un ulteriore cambiamento, con Florian Wirtz che ha sostituito Cody Gakpo. Il Liverpool ha vinto entrambe le partite, ma né Aston Villa né Real Madrid hanno testato la loro evidente vulnerabilità sui palloni giocati dietro i terzini. Tornare alle origini potrebbe non essere stata un’ammissione di centinaia di milioni sprecati in estate, ma probabilmente era un riconoscimento che c’era stato un tentativo di cambiare troppo e troppo in fretta.

Le squadre di calcio sono organismi delicati. Anche a livello puramente tattico, senza considerare le infinite complessità della psicologia, cambiare un elemento di una formazione ha un impatto non solo sugli altri dieci elementi, ma sulle connessioni tra di loro. Elimina Trent Alexander-Arnold, ad esempio, e il Liverpool non ha più un giocatore a destra che naturalmente inverte per diventare un centrocampista al fianco di Ryan Gravenberch, proteggendo il centro della difesa mentre libera i centrocampisti centrali Alexis Mac Allister e Dominik Szoboszlai, pur essendo in grado di lanciare lungo per cambiare gioco e fornire palloni in avanti per liberare Mohamed Salah.

Il Guardian ricorda che il Liverpool ha comprato due centravanti: Alexander Isak ed Ekitike,

per mantenerli freschi, per averne uno sempre pronto a entrare dalla panchina, proprio come ha fatto una volta il West Brom con Romelu Lukaku e Shane Long.

Ma dato il loro costo, questa è una posizione straordinariamente privilegiata in cui trovarsi, anche se entrambi potrebbero teoricamente operare in extremis e quindi fornire ulteriore profondità di squadra.

Slot è alle prese con l’enigma Wirtz.

All’inizio Slot sembrava volere Wirtz fantasista centrale in un 4-2-3-1. Ma questo, si è scoperto, lasciava il Liverpool irrimediabilmente scoperto – qualcosa di evidente anche quando hanno vinto le loro prime cinque partite della stagione. Wirtz potrebbe adattarsi ma, per ora, è alle prese con la fisicità della Premier League. È molto difficile vedere come lui e Salah possano giocare dalla stessa parte senza rischiare che il centrocampo venga travolto – almeno non in Premier League.

Per ora, il Liverpool è lì come a ricordarci come si possa prendere una buona squadra, buttare soldi, e rendere tutto molto peggio di prima.

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