Firenze non ne può più di questa Fiorentina: in città striscioni di protesta contro squadra, Pioli e Commisso

Nei pressi del Franchi è apparso lo striscione più pesante: “Andate tutti a ca**re... da Rocco all’ultimo, Comune compreso". Intanto, Daniele Pradè è stato sollevato dall’incarico di direttore sportivo

Commisso fiorentina

Torino 29/01/2021 - campionato di calcio serie A / Torino-Fiorentina / foto Image Sport nella foto: Rocco Commisso

La contestazione a Firenze non accenna a placarsi. Dopo le critiche degli ultimi giorni, nella notte la protesta dei tifosi viola è tornata a farsi sentire in modo deciso, con diversi striscioni comparsi in vari punti della città. Nel mirino, anche Commisso.

Clima teso a Firenze: striscioni anche contro Commisso

Come riportato da FirenzeViola.it, i messaggi esposti portano la firma della Curva Fiesole e contengono parole durissime rivolte a squadra, allenatore e dirigenza. Alcuni invocano una scossa immediata, altri esprimono un malcontento ormai esploso dopo le ultime prestazioni deludenti della Fiorentina.

Al Parterre, uno degli striscioni più eloquenti recita: “Squadra, allenatore, società: siete la vergogna di questa città.” Sul Cavalcavia delle Cure ne è comparso un altro, altrettanto diretto: “Questa città non può più tollerare: squadra e società vi dovete svegliare.”

In via Pistoiese, il messaggio è un avvertimento chiaro: “Società, giocatori, allenatore: la pazienza è finita, il tempo sta per scadere.” Mentre nei pressi dello stadio Artemio Franchi è apparso lo striscione più pesante, con un attacco frontale: “Andate tutti a ca**re… da Rocco all’ultimo, Comune compreso.”

I messaggi, firmati dalla Curva Fiesole, rispecchiano il malumore nei confronti di una squadra penultima in classifica e capace di conquistare solo 4 punti in 9 partite. Una media da retrocessione. Inoltre, la questione stadio non fa altro che esacerbare la protesta e accendere gli animi. Vedremo come si evolverà la situazione.

Nel frattempo Daniele Pradè è stato sollevato dall’incarico di ds. Ecco il comunicato:

“Acf Fiorentina comunica, di comune accordo, di aver interrotto in data odierna il rapporto professionale con il Direttore Sportivo Daniele Pradè. La Società, a partire dal Presidente Rocco Commisso e sua moglie Catherine con il Direttore Generale Alessandro Ferrari, ringraziano sentitamente il Direttore per gli anni trascorsi insieme con passione e professionalità. A Daniele – le parole del Presidente e sua moglie Catherine – auguriamo, con grande stima e affetto, tutto il meglio per il suo futuro”.

Come ricostruisce il Corriere Fiorentino:
Per problemi tecnici la nuova curva Fiesole non sarà pronta neppure per agosto 2026, nel mese in cui la Fiorentina compirà 100 anni. I lavori, dice la sindaca Funaro, dovrebbero «chiudersi nei primi mesi del 2027». Una notizia che ovviamente non ha lasciato indifferente la Fiorentina, che ha espresso «malcontento» e soprattutto ha rimesso in dubbio il suo coinvolgimento”.
“La promessa non mantenuta di aprire la Fiesole adesso cambia le carte in tavola, anche perché nelle stanze viola si chiedono: chi ci garantisce che il primo lotto finirà davvero a inizio 2027? E ancora, visti i ritardi già accumulati nonostante i 4 mesi estivi senza partite, siamo sicuri che il Franchi sarà pronto per il 2029? E la capienza promessa dei 34 mila nel 2026, che fine fa?”

Non basta, però. Perché nel comunicato viola di ieri c’è anche un riferimento a un eventuale trasloco che la Fiorentina (e i suoi tifosi, già furenti sui social ieri sera) vorrebbe scongiurare: «Sono stati illustrati (dal Comune, ndr) anche possibili attività per la seconda parte dei lavori che, al momento, potrebbero comunque prevedere alcuni mesi lontani dal Franchi. Scenari che non possono che generare preoccupazione e dispiacere».

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