Norton-Cuffy: «I genovesi si sono affezionati a me perché sono inglese, la storia della città è legata al mio Paese»
Al Guardian: «Dopo aver girato l'Inghilterra, volevo venire in Italia per migliorarmi difensivamente. Vieira è un grande allenatore, l'obiettivo sono i 40 punti».

Dc Napoli 05/10/2025 - campionato di calcio serie A / Napoli-Genoa / foto Domenico Cippitelli/Image Sport nella foto: Booke Norton Cuffy
Il terzino del Genoa Booke Norton-Cuffy si è reso protagonista nel match contro il Napoli, con l’assist per il gol di Ekhator. L’inglese ex Arsenal ha rilasciato un’intervista al Guardian dove ha raccontato dei motivi che lo hanno spinto a scegliere l’Italia e del rapporto con il tecnico rossoblù Patrick Vieira.
Norton Cuffy: «I genovesi si sono affezionati a me perché sono inglese»
Norton-Cuffy ha certamente preso slancio in Serie A, diventando un titolare per Patrick Vieira…
«Sento che molti genovesi si sono affezionati a me perché sono inglese e per le modalità con cui è stato fondato il club.»
Ha deciso di lasciare l’Arsenal dopo i prestiti al Lincoln, Rotherham, Millwall e Coventry, rifiutando le offerte da due squadre della Premier League e dalla Germania…
«Volevo andare in Italia, giocare e sperimentare un nuovo stile di calcio, una nuova cultura e uscire dalla mia zona di comfort, perché avrei potuto facilmente rimanere in Inghilterra e giocare per una squadra inglese. Ma mi sono detto: “Voglio provare una sfida all’estero e conoscere nuova cultura”. Il campionato italiano è noto per le capacità difensive, la struttura, lo stile di gioco. Così ho pensato di venire in Italia per migliorarmi difensivamente, ma anche mostrare cosa posso fare spingendomi più avanti.»
L’esperienza all’Arsenal:
«All’Arsenal impari ogni giorno. Il livello, lo standard è estremamente alto, quindi sento che mi ha aiutato molto».
Vieira ha fatto crescere il terzino inglese, che elogia il lavoro che è stato fatto su di lui:
«Era un grande giocatore, è un grande allenatore ora e mi ha aiutato molto da quando è arrivato. L’obiettivo è arrivare il più in alto possibile. Per prima cosa dobbiamo raggiungere i 40 punti, assicurarci di essere salvi, ma penso che questo gruppo sia in grado di fare cose molto buone».