Lo specialista in medicina dello sport sull’infortunio di De Bruyne: «È importante il punto di lesione del muscolo, se coincide col precedente»
Il prof. Fabrizio Tencone a Sky: «Se si tratta dell'ennesimo infortunio la riparazione chirurgica rinforza di più la zona. Non cambia molto i tempi di recupero».

Mg Torino 18/10/2025 - campionato di calcio serie A / Torino-Napoli / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Kevin de Bruyne
Sky Sport intervista in studio il prof. Fabrizio Tencone, specialista in medicina dello sport, direttore del centro Isokinetic di Torino, per capire quanto può essere un’aggravante una ricaduta in un infortunio come quello di Kevin De Bruyne.
«Abbiamo poche informazioni, sappiamo che è uno troppo, abbiamo visto come è uscito dal campo e che ha dovuto aiutarsi con le stampelle, quindi i segni di gravità ci sono tutti. Però non abbiamo un’idea precisa del punto di rottura del muscolo, il muscolo bicipite è un muscolo posteriore della coscia che da dalla parte sotto il gluteo fino al ginocchio, è lungo. Dobbiamo capire se la lesione è negli stessi punti dove era stato operato o se è più in alto o più in basso, questo cambia un po’ la prognosi e anche la scelta delle chirurgia o non della chirurgia».
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Se lo strappo è nello stesso punto si ricorre alla chirurgia
«Non è detto che la questione sia questa. È il tipo di rottura, è chiaro che se si rompe sempre allo stesso punto anche la qualità del tessuto muscolare perde. Perciò capire bene quello è fondamentale. È un infortunio dei più gravi del muscolo che nel calcio è il più frequentemente danneggiato. È il muscolo he nelle classifiche degli infortuni del calcio è il più frequente e tra l’altro è il più frequente anche nelle recidive. Il muscolo è un pezzo di carne perciò quando c’è una lesione è al carne che si strappa un pochino oppure si strappa del tutto e inquietante questi casi stremi si ricorre alla chirurgia che è una chirurgia di sutura».
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Sui tempi di recupero
«Nel caso migliore il tempo dovrebbe essere di 4 mesi. Se si tratta dell’ennesimo infortunio la riparazione chirurgica rinforza di più la zona. Non cambia molto i tempi di recupero».











